Lo scorso weekend abbiamo assistito a Bologna all’unica data italiana del Won’t He Do It European Tour di Conway The Machine.
Una serata incredibile in cui la leggenda vivente di Buffalo ha preformato tutti i suoi più grandi successi.
Conway The Machine si conferma a Bologna uno dei pesi massimi del rap internazionale
Ne avevamo parlato qualche mese fa in occasione della sua doppia data milanese, ma ora è il momento della conferma.
A gennaio scorso era in programma il live di Westside Gunn presso il BIKO di Milano, ma a causa dell’annullamento del tour, Conway aveva preso il suo posto. Senza farsi pregare troppo aveva preso lo spazio lasciato libero dal socio in Griselda e messo in piedi due live, grazie anche allo sbattimento dei ragazzi di Soulfood Promotions.
Questa volta invece è stato diverso. Nonostante debole riscontro commerciale, il disco Won’t He Do It è stato molto apprezzato dagli appassionati e Conway ha deciso di estendere il suo tour anche al vecchio continente. Per la verità il tour europeo si è limitato a sole tre date, Barcellona, Bologna e Londra. E proprio nella data di Bologna di Conway noi eravamo presenti.
L’apertura della serata del Locomotiv è stata affidata ai localissimi Smelly Flow aka Originale Blanco e Bargeman a cui hanno fatto seguito gli ospiti arrivati direttamente dagli States.
Prima sul palco il giovane talento E Murda, rappresentante della Black Soprano Family di Benny The Butcher che ha proposto alcuni dei suoi singoli e una anticipazione dal suo prossimo EP Omerta 2. A seguire è stato il turno di Jae Skeese, artista già più affermato che invece rappresenta la Drumwork Music Group di Conway stesso. Proprio quest’anno ha pubblicato Abolished Uncertainties come solista oltre all’ottimo Pain Provided Profit insieme al suo mentore, del quale vi avevamo parlato a suo tempo. Per lui ipotizzavamo un ottimo futuro e la sua presenza al tour europeo vale come conferma.
Infine, si è presentato sul palco il vero mattatore della serata: Conway The Machine.
Nonostante le evidenti difficoltà motorie che lo costringono a girare con un bastone intarsiato per sorreggersi, ha messo in piedi uno show incredibile, ripercorrendo tutti i suoi successi.
Per oltre un’ora La Maquina ha tenuto il palco in maniera egregia mostrando tutte le sue qualità tecniche e facendo capire a tutti quanti per quale motivo è chiamato “La Macchina”.
Il pubblico italiano sembra aver apprezzato particolarmente lo show, l’entusiasmo era alle stelle. Dispiace solo che l’affluenza non sia stata massimale, forse dovuto al fatto che si trattava di una domenica sera o al back-to-back della sera prima con Shocca.
In ogni caso è stata un’esperienza che non scorderemo mai. Speriamo che Conway scelga di nuovo l’Italia come meta del prossimo tour, che dovrebbe prendere il via dopo la release della seconda parte di Won’t He Do It.
Sulla nostra pagina Instagram puoi trovare video della serata
