Chilla è molto di più di una rapper femminista

Chilla rapper

È una delle rapper più conosciute e apprezzate in Francia, ma ora è arrivato il momento di parlarne anche in Italia. Classe ’94 originaria della Svizzera francese, Chilla merita un ascolto non solo per la profondità dei suoi testi ma per la qualità del suo talento.

Chi è Chilla, la giovane rapper che ha conquistato il pubblico francese (e anche noi)

Al secolo Maréva Ranarivelo nasce a Genolier in Svizzera da madre francese e padre del Madagascar. La sua carriera parte nel 2017 con l’uscita dell’EP Karma, un concentrato di testi nei quali denuncia il machismo tossico di alcuni rapper francesi e le scelte politiche sulle questioni di genere. È l’anno del MeToo e dello scandalo Weinstein e i video provocatori di Chilla le fanno guadagnare l’etichetta di “artista femminista”.

L’EP le permette di guadagnarsi un posto dentro al panorama del rap francese, ma alla rapper la definizione sotto cui l’hanno incasellata inizia a starle stretta. Il 2019 però è l’anno della svolta. Esce MŪN, il suo primo disco ufficiale sotto una casa discografica, e pubblico e critica riconoscono il suo talento nel mettere insieme testi impegnati ad una grande voce e a una ricerca sonora fuori dagli schemi.

La sua intenzione – seguendo l’esempio di Lauryn Hill – è quella di bilanciare il rap al canto. Per farlo ha bisogno di affidarsi anche a delle produzioni che uniscano la tendenza hip hop francese ai suoni delle sue origini malgasce. Chilla vuole che anche nella sua musica si rifletta il suo conflitto identitario.

Il rap come mezzo di libertà

Il rap le ha dato la libertà di esprimersi abbracciando le sue sfaccettature. Nei suoi dischi ha scelto di far coesistere il lato più crudo e più virile con quello più sensibile e melodico non solo nella scrittura dei testi ma anche nella scelta delle produzioni. La sua musica è eclettica, si sposta su varie sonorità ma rimane comunque sempre fedele a sé stessa.

Il suo ultimo progetto EGO è uscito l’anno scorso e ha sancito definitivamente la sua posizione dentro al panorama francese ancora a maggioranza maschile. È diventata uno dei volti più riconoscibili della musica francese grazie alle collaborazioni con Hatik e Sofiane Pamart (per citarne alcuni) e grazie alle campagne pubblicitarie di streetwear.

Chilla è una delle tante rapper a cui è stata affibbiata l’etichetta di femminista solo perché nei suoi testi c’è un forte spirito di denuncia sociale. La realtà dei fatti è che spesso certe definizioni iniziano ad essere strette di fronte ad artiste (e artisti) le cui intenzioni vanno al di là di un unico movimento di pensiero.

Chilla non è solo una rapper femminista, è una delle voci destinate ad entrare nella storia della musica francese.