Wu-Lu è la nuova voce di South London

Wu Lu rapper South London

Se pensiamo al rap inglese i nomi che ci vengono subito in mente sono Stormzy, Dave oppure Little Simz. Eppure a South London si sta facendo spazio una voce diversa, una voce che ha l’urgenza di raccontare le contraddizioni della sua città: Wu-Lu.

Chi è Wu-Lu, il rapper che racconta South London

All’anagrafe Miles Romans-Hopcraft, Wu-Lu nasce a Brixton a inizio degli anni ’90 nel cuore di un quartiere che ha fatto la storia della musica britannica. Oltre ad aver dato i natali a David Bowie, o ad aver ispirato le canzoni di Amy Winehouse e dei Clash, Brixton è il cuore pulsante della Uk Drill.

Ed è proprio da questo quartiere del Sud di Londra che parte la storia di Wu-Lu. Dopo la pubblicazione di due EP, N.A.I.S. del 2018 e S.U.F.O.S dell’anno successivo, il successo arriva nel 2021 con il singolo South che denuncia le condizioni precarie degli abitanti di South London.

Un singolo che entra presto nelle classifiche britanniche e che permetterà all’artista di entrare in Warp Records, storica etichetta inglese che al suo interno raccoglie Danny Brown, Aphex Twin e Brian Eno (solo per citarne alcuni).

All’interno del brano, Wu-Lu racconta del problema della gentrificazione del suo quartiere, vittima del turismo capitalista, e delle difficoltà che gli abitanti di Brixton vivono quotidianamente. Per lui la sua comunità è tutto. La sua produzione musicale è stata plasmata dalla sua vita nel quartiere e attraverso il rap ha trovato il modo per poter portare alla luce i problemi che la sua comunità affronta.

Loggerhead, l’album di debutto

Il suo album di debutto Loggerhead è uscito nel 2022 ed è stato immediatamente un successo, forse in virtù della sua poliedricità. Ci sono i testi affrontati con una metrica e un’urgenza tipicamente rap che parlano delle sue esigenze personali, come la gentrificazione, la violenza di alcuni quartieri di Londra ma anche la salute mentale.

Il quadro sonoro invece è molto complesso: linee di basso cupe alternati da momenti di respiro jazz, ritornelli urlati che virano sul post punk e tracce più drum’n’bass. Eppure, nonostante si senta che alle spalle ci sia una ricerca sonora profonda che unisca tante influenze, il punto di arrivo del disco sono i suoni riconoscibili di South London. Suoni cupi, dove il richiamo alla Drill e alla storia del rap inglese è inconfondibile.

In cosa è hip-hop Wu-Lu? Sicuramente nella mentalità: nasce come artista indipendente che desidera fare musica per seguire un’esigenza personale. Vive a fianco di uno skatepark e il suo quartiere rimane il leitmotiv dei suoi brani, in questo modo la musica diventa un modo per denunciare soprusi e portare alla luce le agitazioni sociali.

A proposito dell’influenza che ha avuto il rap nella sua vita, in un’intervista dice:

We’re letting everything out that’s pent up, and we even have an empty mic there for people to get up and express themselves, too.

Questa estate avremmo l’opportunità di vedere Wu-Lu per la prima volta in Italia a La Prima Estate Festival a Lido di Camaiore, e abbiamo la sensazione che potrebbe essere un appuntamento imperdibile.