Rak: the little big Payback

RAK

Cinque anni. È passato un lustro dal suo ultimo progetto. Quanta acqua – e quanti flussi – sono passati sotto i ponti… ed ecco che, a inizio 2024, Rak torna con un nuovo disco, dal titolo emblematico: Payback.

Semplice, reale, Hip Hop.

Il Payback di Rak è la sua “medaglia al valore”

Quando tutto scorre in fretta, è difficile soffermarsi e cogliere i dettagli. Difficile ricordarsi nomi, facce, parole. Difficile restare al passo. Si aprono, per un artista, due vie. Seguire la corsa degli altri, e restare in scia. O camminare sulla propria strada – con la propria solitudine, se necessario –senza fretta, col proprio passo.

L’impressione che si ha ascoltando Payback è quella di un tentativo di mediazione tra le due possibilità. Concedere il giusto spazio a ‘quello che va’ – nella scelta dei beat, ad esempio, o nell’utilizzo della voce in un certo modo, nei ritornelli – mantenendo sempre viva la propria identità.

c’era profondo smarrimento perché ci si ignora/perché qui siamo tutti presi dalla nostra storia…prevarichiamo di continuo…

Il profondo senso d’appartenenza di Rak a Roma e a un certo tipo di Rap non possono essere messi in dubbio: e, se alcune tracce sembrano poco in linea col disco – e mi riferisco alle tracce più ‘tecniche’, comunque in linea col suo background e con i suoi gusti -, poco male.

Rak aggiusta il tiro nei pezzi in cui emerge la persona oltre il rapper, l’uomo dietro i baggy e la reppata veloce: Vicoli – col socio di sempre, Marciano, che torna con una delle strofe meglio riuscite della sua carriera, veramente da brividi, a partire dall’entrata

te ne sei andato, come se fossi scappato/mando ‘ciao’ con la mano dal vetro dell’aereoplano/quando sei ritornato, l’ha deciso e ti ha punito/…pure se sei tornato ripulito;

15 anni, summa del suo percorso artistico; La mia vera casa (insieme a Il Turco), Ogni Cosa con Swed (voce incredibile, e inconfondibile), valorizzano Payback al punto da farci dimenticare gli episodi meno riusciti, dandoci la piena dimensione di questo artista. La sua “medaglia al valore, perché stato nel giro”.

In quale giro? In quello giusto, quello del Rap Romano semplice e reale, in ogni sua sfaccettatura – anche negativa, come l’esclusivismo e la diffidenza verso le nuove generazioni di rapper -, una scuola radicata e radicale, underground e popolare, fedele alle sue contraddizioni.

La città eterna – e eternamente diffidente e battagliera – emerge con forza nel pezzo forse meglio riuscito del disco, Svegliarsi a Roma, dove Rak ha il merito di unire 3 generazioni, quasi a cercare una riconciliazione tra i vari sottogeneri e realtà, facendole specchiare in Roma, unica e sempre diversa.

Insieme a Rak, al microfono si alternano Danno, Gianni Bismark e Icaro. Le distanze cronologiche colmate da un unico beat, che mette tutti d’accordo. Basta stupide guerre e incomprensioni: non c’è trip, trap, crunk, swag… ci sono le cose fatte bene. E quele fatte male. In ogni epoca e in ogni realtà.

R A K: Rap And Knowledge

Payback è questo: un ritorno atteso, che attesta – se ancora ce n’era il bisogno – Roma tra le città più attive del panorama Hip Hop nazionale. 13 pezzi, nella formula ‘tipica’ di un MC e di un unico produttore (Kamyar, lavoro nel complesso eccellente), alcune tracce memorabili.

Questo il suo disco, dunque, e questa la sua medaglia al valore: per continuare ad essere fedele a se stesso, nonostante i grandi ‘Ma’ del mercato discografico; per averci fatto ascoltare – nello stesso disco, nell’A.D. 2024 – Il Danno e Il Turco, presenza simboliche di un suono immortale; per aver riportato in studio Marciano; per aver tentato di fare un disco onesto, e Hip Hop (cazzo, sì, Hip Hop!)

Cinque anni dopo l’ultimo progetto, Rak torna con un disco potente, che segna il suo ritorno, in un anno che si preannuncia ricco di uscite interessanti – e di attesi ritorni – e nel quale si sta riaffacciando un’idea, un gusto, un suono che, Noi, non abbiamo mai smesso di cercare. E, si sa, chi cerca, alla fine, trova sempre.

Potete ascoltare Payback, il nuovo album di Rak, qui di seguito: