Vite Parallele: Ted Bee porta tutti a scuola

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Il nuovo album di Ted Bee si intitola Vite Parallele.

7 tracce per raccontare 7 storie vere e portare il concetto di storytelling a un nuovo livello.

Ancora una volta siamo a scuola da Ted Bee: Vite Parallele è una vera e propria lezione di cultura

Fuori ora Vite Parallele, il nuovo disco di Ted Bee che porta tutta la sua knowledge in musica.

Ci troviamo davanti a un piccolo capolavoro, una vera e propria lezione di storia contemporanea analizzata attraverso 7 episodi controversi della storia italiana. Ogni brano racconta una vicenda realmente accaduta, le tipiche storie italiane di cui tutti sanno e nessuno parla. Vicende in cui si intrecciano le vite di due protagonisti, vittime degli eventi o dello Stato.

Il rap di Ted Bee  va quindi oltre al concetto di storytelling, si tratta di history-telling approfondendo queste 7 storie in maniera dettagliata e precisa.

All’interno di Vite Parallele troviamo brani dedicati alle storie di Fausto e Iaio, militanti di sinistra, uccisi dalla destra neofascista; Carlo Giuliani e Giorgiana Masi, uccisi dallo Stato, seppur in epoche diverse; Vincenzo Spagnolo e Gabriele Sandri, vittime della violenza negli stadi; Giuseppe Pinelli e Pietro Valpreda, accusati della Strage di Piazza Fontana; Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, accusati della Strage di Bologna; Tommaso Buscetta e Patrizio Peci, pentiti di Cosa Nostra e delle Brigate Rosse; Giuseppe Meazza e Valentino Mazzola, considerati i due calciatori italiani più forti di sempre.

Le tracce sono tutte prodotte da Suhan per Bullet Records, eccetto la traccia 6 prodotta da Federico Calandra.

Come raccontato da Ted Bee stesso attraverso i social, questo potrebbe essere il suo ultimo disco:

“Vite Parallele è la mia ultima fatica, forse in tutti i sensi. Il rap non mi emoziona più come un tempo e tutte le cose nella vita hanno un inizio e una fine. Se vi va, ascoltatelo, fosse anche perché a oggi non so quando tornerò a lavorare a qualcosa di nuovo.Faccio questa musica da quando ho 16 anni. Mi ha dato tanto in termini di esperienze, ricordi, rapporti umani, tempo impiegato a non pensare a quanto la vita sia pesante. Ma mi ha pure tolto tanto. Oggi che di anni ne ho 35 non so onestamente dove penda l’ago della bilancia. Ho iniziato a scrivere perché pensavo fosse l’unico modo per sopravvivere alla morte fisica e lasciare una traccia eterna nel mondo. Certamente ero molto ambizioso e oggi mi accontenterei di meno, ma mi trovo comunque fuori luogo in un’epoca in cui tutto dura mezzo secondo.”

Ovviamente noi, da fan di Ted Bee e della sua musica siamo molto dispiaciuti di questa sua decisione, perché abbiamo ancora bisogno di questo genere di brani, sempre più rari nella scena odierna e di una figura come la sua, sempre contro la maggioranza.

Non piangere perché qualcosa finisce. Sorridi perché è accaduta.

Vite Parallele di Ted Bee è fuori ora su tutte le piattaforme digitali.