Tutto Bene, il primo EP di S.C.A.R con il supporto di Moder

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È uscito martedì 5 marzo in digitale Tutto Bene, il primo EP di S.C.A.R, rapper cesenate classe 1995.

Lo abbiamo raggiunto per fargli qualche domanda, così da scoprire un po’ di più la storia dietro questo interessante progetto.

S.C.A.R va Tutto Bene? Ce lo racconta lui stesso

Preceduto dai singoli Sogno il mare e L’alba, l’EP comprende sei tracce ed è pubblicato sotto l’etichetta indipendente CISIM, affiliata al Centro Culturale omonimo di Lido Adriano (RA).

La supervisione artistica dell’EP è curata da Moder, con il supporto di Mrdiniman nella fase di arrangiamento, responsabile della produzione di quattro brani su sei (i restanti sono di Tony Lattuga e Jackraw). Avere a fianco una testa Hip-Hop come l’MC de Il Lato Oscuro Della Costa è un endorsement di tutto rispetto e rappresenta un più che valido biglietto da visita per il progetto.

Tutto Bene è un disco scritto da S.C.A.R in seguito a un periodo psicologicamente impegnativo. Dai testi emergono vari dubbi esistenziali, ma si nota anche l’esigenza e la volontà di trovare un equilibrio e di sentirsi bene, intenzione che ha ispirato il titolo dell’EP.

Ascoltandolo si entra immediatamente nello stato d’animo del rapper, dove malinconia e tristezza emergono facilmente in superficie, amplificati dal passare del tempo, non sempre il migliore amico in alcune situazioni. Il tutto è coadiuvato dalle atmosfere malinconiche e fredde delle produzioni musicali, la cui sonorità oscilla tra classico e contemporaneo.

L’EP è stato finanziato grazie al contributo della Legge sulla musica della Regione Emilia-Romagna (LR n. 2/2018 “Norme per lo sviluppo del settore musicale” art 8) tramite il progetto Parlare coi Muri, avviato nel 2021 su iniziativa del CISIM, ente gestito da Il Lato Oscuro Della Costa e dedicato ai giovani artisti emergenti.

Di questa legge e dell’EP Tutto Bene ce ne ha parlato S.C.A.R. Trovate le sue risposte subito dopo lo streaming del disco:

Hai quasi 30 anni, un traguardo che anche musicalmente parlando fa a molti tirare le somme sul proprio percorso. È stato così anche per te?

«Per me segna un punto di partenza. Purtroppo o per fortuna ho iniziato a fare musica a 22 anni quindi il mio percorso sarà inevitabilmente traslato in avanti rispetto a molti. Poi in realtà non mi piace pensare all’età come un vincolo creativo o a un punto di non ritorno. E alla fine JAY-Z ha pubblicato Reasonable Doubt a 27 anni e Kanye idem con The College Dropout. Spero un anno in più non segni il mio fallimento :)»

Ora arriva anche il supporto di Moder: quanto è importante avere vicino uno che vive l’hip-hop giornalmente e da tanto tempo? Come ti ha aiutato nel processo di realizzazione di questo progetto?

«Stare attorno a persone che vivono questa cosa è fondamentale. Devi essere immerso in una realtà per tirare fuori qualcosa di valore. Per quanto riguarda l’aiuto paradossalmente la parte più grossa è stata indiretta: avere la possibilità di vedere grandi artisti live, situazioni in cui ho potuto suonare live, incontrare e stare con altri ragazzi che rappano e con cui instaurare una competitività sana e un confronto. Penso siano queste le cose che realmente fanno crescere più che dei consigli mirati. E ovviamente tutte queste situazioni a Ravenna esistono grazie a lui e al CISIM. Non è per nulla scontato. Poi, ovviamente, mi ha dato una grossa mano anche direttamente sull’EP. Ha lavorato a tutti gli arrangiamenti insieme a Mrdiniman, mi ha dato consigli e miglioramenti sull’interpretazione e a individuare le parti testuali meno funzionanti in modo che io potessi rifinirle. Potete addirittura sentirlo su qualche traccia ;)»

Leggendo la tua bio e ascoltando i tuoi testi, si capisce quanto sia utile per te scrivere un pezzo, Vorrei quindi sapere com’è il tuo processo di scrittura e quali sensazioni hai provato dopo aver concluso “Tutto bene”?

«”Cerco il cuore del problema per accoltellarlo”. Per me scrivere è indispensabile per mantenere un equilibrio. Sono ossessivo di natura quindi tendo ad addentrarmi il più possibile nei pensieri e nelle emozioni. Cerco le cause, i perché, come certi pensieri e il mio passato siano collegati, da dove nascano e tutti i punti di vista possibili. Mi addentro fino a trovare quella che per me è la radice del problema. Quando poi arrivo a un punto in cui non riesco a elaborare nulla di nuovo al riguardo, il grosso del lavoro è fatto. Dopo si tratta solo di mettere in ordine e in rima i punti. Riguardo la seconda parte della domanda è stata come una liberazione. Una volta registrato un brano, quei pensieri automaticamente perdono di potenza. Rendere un pensiero pubblico e alla portata di tutti gli toglie tutta la forza che ha da segreto. Con un EP l’effetto è esponenziale».

L’EP è stato finanziato grazie al contributo della Legge sulla musica della Regione Emilia- Romagna: parlaci un po’ di come è nato e proseguito questo percorso.

«Il percorso è iniziato frequentando Ravenna, il CISIM e avendo un contatto diretto con Moder. In pratica avevo 6/7 pezzi scritti e già pronti. Sapendo che Moder generalmente apprezza la mia scrittura e che stava producendo altri emergenti gli ho fatto ascoltare i brani. Era la prima metà del 2022. Da lì sono state rifatte molte delle produzioni. Sono stati tagliati alcuni pezzi, aggiunti altri e data una forma più organica al tutto. Ho rivisto parti dei testi dove necessario e poi abbiamo lavorato agli arrangiamenti. Siamo partiti da una bozza e abbiamo scolpito l’EP. In pratica due anni di fatica :)»