Canti per la Rivoluzione in SICK! di Earl Sweatshirt

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SICK! è il nuovo disco di Earl Sweatshirt, il quarto in studio per il rapper. L’album arriva a più di due anni di distanza da FEET OF CLAY, EP del 2019.

Dieci tracce per meno di mezz’ora di durata, Zelooperz e gli Armand Hammer unici ospiti al microfono. Le produzioni sono affidate invece a Black Noi$e, The Alchemist, Theravada e Rob Chambers, Ancestors, Samiyam e Alexander Spit.

La nuova fatica discografica di Earl Sweatshirt è finalmente fuori: ascolta SICK!

Già anticipato da tre singoli – l’ultimo Titanic è uscito una settimana fa – SICK! arriva sui nostri dispositivi pronto per ridefinire la visione artistica di Earl Sweatshirt. L’artista rifugge come già in passato la struttura canonica della canzone e sposa nuovamente la forma del frammento.

A differenza di quanto ascoltato nel precedente Some Rap Songs, tuttavia, i singoli frammenti di SICK! questa volta vanno a comporre un quadro di più facile lettura. Thebe lascia a un estratto di Fela Kuti al termine della title track il compito di chiarire il principio che anima i nuovi brani:

So really, art is what is happening at a particular time of a people’s development or underdevelopment, you see.. music cannot be for enjoyment, music has to be for revolution.

Canzoni per la rivoluzione, dunque. In quasi ogni brano dell’album i versi del rapper si soffermano difatti sulla situazione pandemica e sulle divisioni politiche che attraversano oggi gli Stati Uniti. Non mancano in ogni caso episodi più introspettivi in cui l’ex-Odd Future riflette sul percorso fatto, nonché sulle difficoltà personali che si trova ad affrontare nel quotidiano (2010, God Laugh). Eppure anche quest’ultime appaiono complementari al racconto della condizione di grande incertezza che tocca la collettività intera.

Earl Sweatshirt compone SICK! semplificando la scrittura ma senza perdere nulla in efficacia; inoltre i beat scelti acquistano una linearità sconosciuta ai precedenti Some Rap Songs e FEET OF CLAY.

Le note di pianoforte che chiudono Fire in the Hole, ultimo brano della raccolta, lasciano però pensare che Earl si trovi ancora a metà del guado. Se ogni traccia di SICK! sembra infatti rivendicare una ricerca di chiarezza, la sensazione che rimane alla fine dell’ascolto è che la ricerca sia appena cominciata.

Solo suggestioni, interpretazioni troppo spinte forse? Può darsi, in ogni caso potete farvi direttamente la vostra idea qui sotto.

SICK! di Earl Sweatshirt è ora disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming. Buon ascolto: