Testo di Straniero RMX di Massimo Pericolo, Tedua e Neima Ezza
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Non sono i film e la TV
Non sono i social e le news
Non è la musica più cool
È questa vita il vero tour
Io mi ricordo chi ero
Difendo quello in cui credo
Se resto fermo, mi stresso
Dovrei pensare di meno
Non sei più qui, non ci credo
Ma chiudo gli occhi e ti vedo
Sotto ad un unico cielo
Col passaporto straniero
Conta più il viaggio dell’atterraggio
La barra più potente, che la scrivi sul palazzo
Ho casa così grande che mi cambia fuso orario
Quante case ho cambiato, però almeno ho viaggiato
Son stato al Sud Italia
So che dove non c’è lo Stato, allora c’è la mafia
Lo Stato lavora solo dove ci guadagna
Se a uno manca l’acqua, è normale che s’arrangia
Con la legalità nеmmeno ci riempi la pancia
Son tornato in Padania, e la Madonna, е la madama
Quindic’anni e già vendevo i grammi per la strada
Quando gli ho detto “‘mbare”, mi ha risposto: “Bella, raga”
Gallarate, fra sono proprio di qua
Ma non mi sento di qua, né di qua né di là
E ho abitato in centro solo quando ero dentro
Aspetto il giorno che scoppia una bomba in parlamento
Io mi ricordo chi ero
Difendo quello in cui credo
Se resto fermo, mi stresso
Dovrei pensare di meno
Non sei più qui, non ci credo
Ma chiudo gli occhi e ti vedo
Sotto ad un unico cielo
Col passaporto straniero
Col passaporto straniero sono figlio di stranieri
Carnagione scura nera mi trattavano da alieno
Cerco grano in mezzo al fieno faccio cerchi in mezzo al centro
Perché con loro non c’entro mi vedono un po’ diverso
Dai miei compagni dalla prima elementare
In quartiere ero come gli altri siamo figli delle strade
Dividendo soldi ora prima dividevo il pane
Dormivo sopra un divano dall’inferno come Dante
Sopra un treno regionale stavo in giro fino a tardi
Provo a farti ragionare non siam più sette miliardi
Nonostante il mondo è grande non ci tiene tutti quanti
Siamo diventati otto e moriremo in pochi anni
Non ci portiamo niente dietro nell’aldilà
Nessuno sarà straniero
Potrà fare male ma comunque non so cedere
Io sempre ci ho creduto perché tutto può succedere
Mio padre fuori scuola non mi è mai venuto a prendere
Se a volte brucia ancora, allora svuota il posacenere
Volo sopra a un jet Emirates e nei miei
Brutti sogni vedo te, ma con lei, ma vorrei
Solamente avere un break, NBA, anyway
Non ci vado al SerT per un po’ di Mary J
Perché io non voglio condanne
Sono un fiore colto in flagrante
Mi farò spazio fra le altre piante
Con il gambo storto in un orto orticante
Le retine mi bruciano ma in strada cosa luccica?
Tutti i miei sogni in fumo prima di fare sta musica
Un amico a quattro zampe non ti giudica
Parole che ti pungono è la mia lingua ruvida
Io mi ricordo chi ero
Difendo quello in cui credo
Se resto fermo, mi stresso
Dovrei pensare di meno
Non sei più qui, non ci credo
Ma chiudo gli occhi e ti vedo
Sotto ad un unico cielo
Col passaporto straniero
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