Nel bollettino delle uscite musicali di questa settimana è piacevolmente edificante segnalare Lavanda Knox, l’ultimo singolo di Lanz Khan in compagnia di Egreen, e con la cura di Sick Budd.
Il brano anticipa l’uscita di Jack Di Fiori in versione CD, contenente due tracce bonus, come annunciato da Lanz Khan suo canali social.
Lavanda Knox è l’hardcore di Egreen e Lanz Khan
In Lavanda Knox emerge una peculiarità del rap, che, con l’incombenza del politically correct, questo rischia di dimenticare: il diritto alla finzione, e al racconto di questa.
Sin dal titolo, infatti, Lanz Khan trae spunto da un fatto di cronaca nera ma, attraverso abili giochi di parole e punchline, la rende metafora, depurandola dalla tragicità che la invade.
Ulteriore conferma di una costruzione classica sono ovviamente le intrusioni culturali, da Caravaggio a Scarface, passando per riferimenti e citazioni alla stessa musica rap, usufruendo, per il ritornello, di uno dei classici intercalari del genere ‘One for the Money, Two for the Show’, arrivando ad un sano egotrip che culmina con la strofa di Egreen.
In Lavanda Knox c’è tutto.
Buddy alle macchine Re Mida, sembra Lucius Fox
Siamo le strade come i LOX
Oltre al riferimento a We Are The Streets dei The LOX, è assurdamente intrigante quanto simpatico pensare al coinvolgimento di Sick Budd nel brano come fosse una scena del Cavaliere Oscuro: Lanz Khan è Bruce Wayne che chiede a Buddy un tessuto ultraleggero, e questo, come nel film fece Lucius Fox, gli offre una stoffa a memoria di forma per le sue rime, di base pieghevole, ma se attraversata dalla sfrontatezza delle barre del duo milanese, le molecole della strumentale si riallineano fino a diventare rigidamente classic hip-hop.
Non vi resta che godervela in cuffia, in auto, o ovunque vogliate!