Il nuovo capolavoro di Laylow

laylow rapper francese

La strana storia di Mr Anderson”, già con un titolo così l’album non poteva che risaltare rispetto a tutti quelli usciti finora. Infatti più che ad un album, questo titolo calzerebbe ad un film. E sentendosi il disco, il paragone sembra totalmente azzeccato.

Laylow vs Mr Anderson

Con il passare delle tracce il regista Laylow/Mr Anderson ci fa calare sempre di più nel concept album che ha architettato attorno al progetto. Seguiamo da vicino la vicenda di questo ragazzo che vuole sfondare nella musica, pieno di sogni e pieno di dubbi, bloccato in un mondo monotono e grigio che sembra che non faccia altro che cercare di tarpargli le ali. L’unica cosa che lo spinge a seguire i propri sogni e cercare di rimetterlo sulla retta via è Mr. Anderson, l’altra parte di Laylow, forse la sua coscienza o forse una creazione della propria immaginazione.

Tuttavia questa figura non viene accettata subito da Laylow che prima lo vede come un matto o meglio come uno che continua a rompergli le palle. Ma col passare del tempo (e delle tracce) Jay si rende conto che Mr. Anderson ha ragione. Deve lasciare le cattive abitudini e amicizie e mettersi a fondo su cose che possono portargli una felicità vera: i suoi sogni.

L’outro dell’ultimo pezzo dell’album racchiude tutto questo, quando Mr. Anderson dice a Laylow:

Ti fai ancora domande? Non è importante chi sono io. Chi sei te è importante. E se ti seguo dall’inizio della tua avventura è per aiutarti a capirlo. Tu non ti sei reso conto ma sei evoluto e sono fiero di te. Spero che tu continuerai ad avanzare in questo tunnel, anche se non vedi la luce che è alla fine. Perché non è la fine che conta, ma il percorso è la chiave. Il percorso, è la tua storia. Allora scrivila, costi quel che costi, anche se è strana

Il film di Laylow

Ma facciamo un passo indietro.

Laylow ci ha sempre abituato ad ambientazioni incredibili, soprattutto con Trinity (il suo primo album), ma questa… wow, supera qualsiasi immaginazione. Già dal punto di vista dell’immaginario che ha progettato, il progetto non ha pari, ma unito all’audio e il sound che tracciano da soli un filo rosso dalla prima all’ultima traccia: L’étrange histoire de Mr Anderson mette fra sé e tutti gli altri progetti usciti quest’anno una distanza pari a quella fra la Terra e la Luna.

Ammetto che a parole è difficile spiegare, ma basta ascoltare il disco per rendersene conto. Sembra di stare ascoltando un audio libro con una colonna sonora, la qualità nello storytelling di Laylow è pazzesca (sentire LOST FOREST per credere) e la qualità delle produzioni lascia veramente senza parole. Volendo possiamo mettere “Riproduci” dalla prima traccia e senza accorgercene arrivare alla fine dell’album. Gli interlude e i dialoghi con gli altri personaggi non fanno altro che creare una vera e propria atmosfera a 360° attorno all’ascoltatore. Si può dire che veramente in pochi artisti riescono a fare questo effetto.

Album per i sognatori

Tuttavia la vera forza di quest’album non è tanto la forma (stupenda) con la quale Laylow e il suo team ce lo presentano, ma è il contenuto. Jay lo aveva già quasi pre-annunciato con l’uscita del corto metraggio legato al disco e con delle storie sul suo profilo instagram dove diceva: 

“So che è estate, che avete voglia di sentirvi non importa cosa, ma concentriamoci… nessuna lettura casuale ovviamente… non è un album d’amore, è un album personale… è un secondo album certo, ma non ho provato a parlare a tutti, ho voluto parlare a coloro che hanno dei sogni, che delle volte si sentono bloccati nel tunnel e che hanno difficoltà a vedere la luce in fondo… il tuo percorso è la tua storia, allora scrivila, costi quel che costi, anche se è strana”

L’album della consacrazione

Non ci sarebbe nemmeno bisogno di una spiegazione, le parole fanno già il loro lavoro. Laylow è rimasto fedele a sé stesso, i risultati lo stanno ripagando (più di cinque milioni di ascolti su Spotify in meno di un giorno, uno degli score più alti di quest’anno) e l’album è destinato a diventare un classico nonostante siano passate poco più che ventiquattro ore dall’uscita.

Inoltre, l’altro punto di forza di LHDMA è il fatto che i pezzi possono essere riascoltati anche da soli, per esempio IVERSON è quella canzone che vorresti mettere al massimo in macchina mentre sfrecci per la strada; oppure “R9R-LINE”: collaborazione da paura con un Damso stupendamente in forma; WINDOW SHOPPER PT.1&2: dove Laylow riprende un sample dalla nota canzone di Fifty catapultandoci nei primi anni 2000; e poi i capolavori come UNE HISTOIRE ÉTRANGE, SPÉCIAL, VOIR LE MONDE BRÛLER”.

L’Étrange Histoire de Mr Anderson di Laylow: le conclusioni

Se avete dei sogni, se sentite che non state facendo il massimo per raggiungerli o almeno provarci oppure se sentite di non aver trovato ancora un posto nel mondo… ascoltatevi quest’album. Riflettete sulle parole. E poi rimettetevi in cammino verso i vostri sogni. Perché come dice Mr. Anderson a Laylow: non è importante se li raggiungerete o meno, perché non è la fine che conta, è il viaggio. È il viaggio che vi definisce e migliora. D’altronde come dice Lay in UNE HISTOIRE ÉTRANGE (tradotta in italiano): “Se tu vinci è normale, se perdi fa niente, ci sarà la remontada”.

Ci sarebbe ancora tanto da dire su LHDMA ma non credo sia nemmeno giusto per l’ascoltatore stare qui a spiegare ogni minimo dettaglio, poiché se no si perderebbe tutta la bellezza dell’ascolto. E anche perché è così pieno di particolari che servirebbe un articolo per ogni traccia per raccontare qualsiasi cosa.

Quindi, per concludere, dopo aver ascoltato questo disco si nota subito la differenza della sostanza fra un progetto come questo che per comprenderlo appieno c’è bisogno di rifletterci sopra per qualche minuto, rispetto alle tonnellate di musica fast food che ci propinano tutti gli altri “artisti”.

Con questo non si vuole dire che i “rappeurs à chicha” come li chiama Damso in R9R-LINE non hanno diritto di esistere, è giusto rilassarsi e ascoltatore musica leggera, ma tutto ha un limite. Per fortuna che artisti come Laylow, PNL o SCH (soprattutto quello di JVLIVS) esistono e creano progetti come questo destinati a resistere e migliorare nel tempo.