Un viaggio a 360° nel mondo hip hop tra rime, treni e beat: Gato Tomato

gato tomato

Clicca Qui! e’ il nuovo album di Gato Tomato, dall’hinterland milanese una bella ventata underground.

Gato Tomato è un rapper e writer della periferia milanese che negli anni ha collaborato con personaggi di spessore come Esa, FFiume e producer come Lvnar. Il suo rap è attitudine a 360° per la cultura Hip Hop che sublima a volte in parole, a volte in graffiti.

Attivo da diverso tempo nell’underground è parte di ciò che si potrebbe definire come la difesa della questione culturale. In tal senso, Gato Tomato ci mette quel che serve per non risultare noioso né conservatore. Uno dei tanti rappresentanti sub-urbani che questa musica ha nel territorio italiano.

Ci abbiamo scambiato due parole.

Raccontaci di te. Quando nasce Gato Tomato e quando comincia come writer e come rapper?
«Gato Tomato è uno dei miei tanti alias. Lo ha gentilmente coniato T.B.B. durante la realizzazione del primo progetto insieme (Certosa EP, ndr). In questa fase volevo differenziare il rap dalla mia attività da writer. Adesso, invece, il confine tra queste due etichette non esiste più. Forse non è mai esistito. Fare un graffito e scrivere una 16 equivalgono alla stessa cosa, ossia all’espressione di sé.»

Clicca qui è il tuo ultimo lavoro. Un viaggio a 360 nel mondo hip hop tra rime treni e beat. È raro sentire dischi come questo, con riferimenti anche all’arte moderna. Com’è nato il progetto?
«Clicca qui è nato dalla necessità di buttar fuori un nuovo progetto strutturato. Le strumentali di Captain Futuro Beats sono diventate un ottimo veicolo per valorizzare e collegare tutte le idee che ho raccolto nel corso del 2020. I temi delle canzoni sono emersi in modo naturale attingendo sempre dalla mia esperienza e dai miei interessi.»

La title track e altri versi nel disco paiono provocatori e intelligenti riguardo la piega che ha preso questa musica nel nostro paese. Cosa avevi bisogno di trasmettere ?
«
Provocare fa parte di me anche se non intendo una provocazione da acido represso o fine a se stessa, sia chiaro. Più semplicemente punto a scrivere qualcosa che possa appagare me e stimolare il pensiero altrui fornendo spunti, spero, non banali. Non mi interessa fare frecciatine, tantomeno iniziare una crociata.»

Ti abbiamo visto collaborare con Ffiume, Lvnar. Ora le produzioni di Clicca qui sono affidate a Esa, due co prodotte da Looppolo. Come nasce una tua canzone?
«Il più delle volte scrivo senza nemmeno il beat adattando in un secondo momento ciò che ho scritto alla strumentale. Niente di fantascientifico. Così facendo riesco a concentrarmi maggiormente sulle parole.»

Cabala A.C.A.B è un brano che secondo me merita un approfondimento. Raccontacelo.
«Come prevedibile, ho scritto questa canzone dopo il caso George Floyd. Dopo questa notizia mi è risalita un po’ di merda dal passato su casi simili ma diversi successi in Italia.
Prima di Cabala A.C.A.B non avevo mai scritto un pezzo tendenzialmente impegnato. Mentre lo stavo scrivendo ho cercato in tutti i modi che non diventasse una canzone farcita di retorica e troppo politicizzata. Non faccio rap militante.»

Quali sono i tuoi punti di riferimento musicali? E quali quelli nel writing?
«Qualsiasi risposta sarebbe riduttiva. Gli spunti in entrambi gli ambiti sono innumerevoli e differenti. Ti faccio tre nomi per categoria che mi vengono istintivamente in mente. Musica: Raekwon, Lucio Dalla, Duellz. Writing: Blade, Goner, Nemco

Ultima domanda, qual’è il tuo punto di vista sulla vicenda di Geco accaduta poco tempo fa?
«Prima che la notizia di Geco finisse sui giornali sono stato a Roma per lavoro e lì ho incontrato Sacroe343, un amico writer della capitale. In questa occasione mi ha raccontato il fatto e ci siamo confrontati sul tema. Si ipotizzava che avesse sbombolettato su qualche proprietà che non avrebbe dovuto toccare. In ogni caso, senza scadere in complottismo da due soldi, è palese che ci sia stata una forte strumentalizzazione politica e mediatica. Sta di fatto che non c’è nulla di speciale in questa storia perché sono esistiti esistono ed esisteranno altri Geco

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