Colle Der Fomento – Musica e Fumo (Re-edit) (testo)

Colle Der Fomento

Testo di Musica e Fumo (Re-edit) dei Colle Der Fomento.

Per ascoltare Musica e Fumo (Re-edit) clicca qui.

Viaggio nello spazio siderale in compagnia
Di ciò che è la mia cura e al tempo stesso la mia malattia
Plano senza ali su correnti ascensionali
E poi scivolo su scale musicali
Assolvo le mie colpe faccio da bersaglio
Nel tempo dell’attesa me ne giro un altro paio
Che stucco e sdrajo con lo stomaco a digiuno
Finché non resto perso, perso nella musica e nel fumo

Segnali di fumo dalla mia tribù
Trovo la strada quando non la cerco più
Canti di sirene confondono i pensieri
Alzo il volume della musica nel viaggio dei desideri
Chiuso dentro il loop di una cartina
Gira senza mai fermarsi e fabbrica la rima
Prima che arrivi la mattina zingaro senza fortuna
Dentro Il Parco Della Luna
È Futura, negli occhi la paura
aspettiamo domani incoscienti della fregatura
Anche se a volte sembra scura
Un salto nel buio della notte scavalchiamone le mura
Madonna, disperazione crepe nelle fondamenta
Ma non vado giù quando si presenta
Resta come melodia in testa
È il faro che mi illumina dentro la tempesta
Il fuoco che scalda e meraviglia
La luce che ancora brilla
In mezzo a un mondo che strilla è Sibilla
È la musica che parla sottovoce quando arriva
Parla mille lingue e rende eterna la mia vita

Musica e fumo nella mia testa
Musica e fumo nella mia vita
Musica e fumo finché non resta
Musica e fumo (x2)

Musica e fumo fumo e fumetti
Cinema in testa il panico come nei miei cassetti
Mille progetti mo che mando all’aria mentre indosso
Questa mia faccia in prestito
E rido regalo al cielo una bestemmia
Sgrano in faccia al mondo il mio sorriso scimmia
Tempo di vendemmia sopra il beat raccolgo,
Sintonia per la mia sinfonia, risorgo
E scarto, stacco squaglio impasto
Negli accordi l’ennesimo mio sbaglio
Scrivo un’altra rima
E prendo il largo col jazz nella cartina
E tutto si fa fuoco come il tango, Milonga
Rhumba che mi bacia nell’ombra
Fattanza sale e scende lenta come l’onda
E la stanza si trasforma
E gira e gira finché tutto non ritorna