Kappa-O annuncia l’album “Kappa-O Vs. L’Universo” e pubblica il video della traccia numero due, “Shredder”.
Al giorno d’oggi – ma presumibile da sempre – crediamo sia quasi impossibile vivere sereni e senza sbattimenti dato che, continuamente, si riceve m*rda a destra e a manca, senza poterne starne fuori. Ognuno di noi affronta ciò come vuole o come può e c’è tanta gente che, questa delusione o rabbia, la trasforma in rima sopra un beat ed è così che fa Kappa-O, MC, produttore e DJ della Hard Squat Crew e dello storico collettivo Arena 051.
Dopo aver pubblicato negli ultimi mesi assieme al collega Virux gli inediti “Porto Rancore” e “Aquarius” – quest’ultima da ascoltare con molta attenzione – si sta preparando a pubblicare un nuovo album intitolato, appositamente, “Kappa-O Vs. L’Universo“.
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Poco dopo l’annuncio, ben accolto dai suoi supporter, Kappa-O ha voluto offrirne subito un assaggio, pubblicando online il videoclip dell’inedito “Shredder“, da lui stesso prodotto senza l’utilizzo di campioni (come specificato nella descrizione presente su YouTube).
Questo è un brano dedicato a “tutti gli str*nzi, i pezzi di m*rda, i disadattati, quelli soli come un cane” e in cui si toglie qualche sassolino dalla scarpa provenuto, in particolare, dalla scena rap italiana e della società in cui viviamo:
“La vita è una gabbia, sono libero solo con in mano una penna
Mi piace come scriveva Bukowski
Ti dice quello che vuole come vuole se non ti piace ti fotti
Io seguo gli stessi concetti
Non importa se fai schifo, quando scrivi bisogna essere se stessi”
In “Shredder” troviamo odio, morte, bestemmie e una sorta di rassegnazione – “Sono un pazzo irrazionale, il paziente ideale di Nietzsche, nichilismo attivo, “Così parlò Zarathustra“, non parlo più di filosofia perché nessuno ci capisci una minchia, quindi scrivo str*nzate finchè non arrivo il mattino” – e siamo convinti che questi argomenti saranno i protagonisti principali di “Kappa-O Vs. L’Universo”.
Aspettando di sapere quando vedrà luce, guardiamoci assieme il nuovo video diretto da Alberto Portland. Buon ascolto e buona visione!
