Gemitaiz – Paradise Lost (testo)

Gemitaiz

Testo del brano “Paradise Lost” di Gemitaiz.

Per ascoltare “Paradise Lost” clicca qui.

Lo strappo sui jeans
Bomba in bocca come i seventies
Fai partire un beat, faccio i soldi senza chiederli
Paradise Lost, no non faccio il pop
Frate faccio il rap e ci sfascio il club
Sto qui dal 2006, non mi sposto di un metro
Dalla birra allo champagne, dalla plastica al vetro
Il palco col fuoco, frate è ancora quello in cui credo
Perché a fare il cassiere non mi ci vedo
Ora la verità è che tutto questo, è più complesso
Di una collana, di una scarpa, di tutto il resto
Noi stiamo sulla stessa barca, in mare aperto
Prima eravamo in sessanta ora in duecento

Vogliono fottere con me
Ma non hanno capito che
A fare questa m*rda sono il re
Frate non sono Michael Bublé
Vi accartoccio e vi metto in tasca al gilet
No, no, no, no, non faccio un ritornello
Certe cose se vado dritto è meglio
No, no, no, non sono ricco e bello
Ti puoi comprare tutto, no il talento
Siamo semplici, se brilla o splende lo mettiamo al collo
Perché da ragazzini qua non c’avevamo un soldo
Ho vissuto per vent’anni come un vagabondo
Adesso scelgo dove andare con il mappamondo
Yeah, yeah, yeah

Giro sta canna, la carico, la fumo e mi fa come un acido
Mi scordo come mi chiamo e dove abito
In corpo c’ho un orto botanico
Tengo il coltello sempre per il manico
Meglio se mi stai simpatico
Faccio sto volo acrobatico
Scrivo sto disco di platino
Non scordare gli occhiali da sole
Ti porto lontano, non si sa dove
Per strada lei mi chiama Campione
Sulla base faccio le capriole
Questa merda qua non ha valore
Perché arriva dritta dal cuore
Come Snoop che si gira un cannone
Come Totti che gioca a pallone
Ho costruito le ali, non ci resto in gabbia
Tu fai il re dentro un castello di sabbia
Rimango fresco come l’aria all’alba
Sì questa musica ti cambia
Metto la Vodka in questa lattina di Fanta
E se è mattina, fra fidati, non ti riguarda
Giro una cartina mentre la mia musa mi guarda
È solo lei che mi parla, sì questa musica mi salva