Ghemon live al Monk di Roma: reportage

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Con Ghemon sul palco i fedeli Le Forze del Bene

Dopo i due sold-out al Santeria di Milano e aver toccato le città di Bologna, Perugia e Firenze, Ghemon approda al Monk di Roma per la presentazione live del suo quinto album “Mezzanotte“, uscito il 22 settembre 2017 per MacroBeats.

Nel caso in cui non siate mai stati ad un live dell’artista avellinese, il mio consiglio è quello di rimediare al più presto.. soprattutto se siete amanti della Musica. Non parlo di rap, sarebbe riduttivo, parlo di quelle emozioni che solo una voce accompagnata da strumenti dal vivo sono in grado di trasmetterti, direttamente al cuore. Tu sei lì fisicamente, certo, ma con la testa sei trascinato in un viaggio tra r’n’b, soul, funk e pop.

Mezzanotte” è stato curato da Ghemon in tutti i suoi particolari, dalla scrittura, alla composizione melodica, al missaggio dei brani e, infine, la supervisione dell’intero lavoro. Il risultato è stato un prodotto che viaggia sulla stessa lunghezza d’onda di “ORCHIdee” – uscito nel 2014 -, per quanto riguarda il dare spazio al “cantato” più che al “rappato”, ma con molti upgrade. Sicuramente l’evoluzione riguarda Ghemon come persona, la nuova versione di sé totalmente slegata dall’etichetta “hip hop/rap/trap” odierna e la sperimentazione sia a livello vocale che sonoro.

A livello emotivo il live è riuscito a trasmettere a pieno tutto il lavoro che si nasconde dietro alla realizzazione di “Mezzanotte” e, oltre ai brani di questo disco come la titletrack, oppure “Un temporale” o “Non voglio morire qui” e “A casa mia”, sono stati rispolverati brani distintivi di “ORCHIdee” come “Quando imparerò”, “Adesso sono qui” e “Pomeriggi svogliati”. Una “chicca” è stata il medley composto da “Un giorno in più dell’eternità”, “Da lei” e “Crimine”. Infine, immancabile il classico “Grande” e, tra i brani di chiusura “Scusa” che, con un trick studiato ad hoc – ovvero la similitudine negli accordi -, si è congiunto alla perfezione con “Dopo la medicina”. L’assolo di chitarra, basso e batteria a cura de “Le Forze del Bene” è stato la ciliegina sulla torta.

Insomma, che dire.. Grazie Ghemon per il regalo di Natale anticipato!