Warren G racconta il Festival di Sanremo del 1997

Era il 1997 e uno dei nomi più importanti del rap della West Coast si esibì nel più prestigioso dei palchi italiani, condividendolo con artisti come Fugees e Bee Gees. Stiamo parlando di Warren G al Festival di Sanremo, un’esperienza che ha direttamente raccontato di recente durante il famosissimo show americano Drink Champs.

Warren G racconta il suo festival di Sanremo del 1997

Quando il rap ancora non era entrato nel mainstream italiano, l’incontro tra i grandi artisti hip hop oltreoceano coi maggiori palchi nostrani è stato sempre un contrasto particolare, esempio più lampante: Eminem al Festival di Sanremo nel 2001.

Un altro artista hip hop, tra le più grosse leggende del rap West Coast degli anni ’90, ossia Warren G, ha avuto l’opportunità di salire sul palco del Festival di Sanremo del 1997, e ne ha parlato di recente.

Durante una tanto lunga quanto preziosa intervista sul celebre programma americano Drink Champs, il pioniere del G-funk Warren G ha affrontato innumerevoli argomenti riguardanti l’hip-hop, condividendo una marea di aneddoti stupendi, e opinioni di alto livello durante le 3 ore e mezza d’intervista. Riflettendo sull’apice del suo periodo di successo internazionale, Warren G ha condiviso la sua esperienza a Sanremo, definendola: un trip.

Condividendo il palco con colossi della musica contemporanea quali Fugees, Bee Gees, Lionel Richie e tanti altri, ha affermato che essendo un artista hip hop si è sentito fuori luogo nel contesto, senza esserne tuttavia dispiaciuto.

Verso il minuto 1:15:17 racconta il curioso episodio:

È stato un trip, perché era silenzioso, tutto il f*ttutissimo posto durante tutto il mio show, allora io ho pensato che c’era qualcosa di sbagliato. Loro non si muovevano, stavano seduti a guardarmi, per tutto il tempo, io mi stavo esibendo cercando di spaccare, e pensavo “c*zzo questi tizi non si stanno muovendo, sta roba mi sta condizionando, però devo continuare”. Ho fatto completamente l’intero show, e alla fine quando ho detto “grazie per avermi fatto venire qui”, quei tizi hanno iniziato a fare “ehhhhh, (applausi)”, hanno iniziato ad applaudire per 15 o 20 minuti, continuavano a battere le mani così, e io pensavo “c*zzo, ma che c*zzo è sta roba”, è stato assurdo

Ha poi proseguito raccontando un episodio di diverso genere, raccontando una rissa avuta in un locale durante la sua permanenza in Italia, dove il ragazzo che dovette affrontare Warren venne malmenato a tal punto dal rapper che quest’ultimo, una volta tornato nell’hotel, aveva paura che non sarebbe tornato a casa negli Stati Uniti, per aver causato all’uomo qualche tipo di danno permanente. Fortunatamente si riprese.

La gestione dei crediti nel West Coast rap anni ’90

Durante l’intervista, un altro racconto interessante approfondito dall’artista, è stato sul metodo di lavorazione che Warren G, Snoop Dogg, Daz Dillinger, Dr. Dre, e gli artisti della West Coast avevano nel periodo in cui produssero alcuni tra i maggiori classici della cultura.

Warren G ha affermato di “non aver ricevuto crediti di produzione” per aver lavorato alle strumentali di The Chronic, di conseguenza non ricevendone soldi.

Ha spiegato come ciò è successo data la metodologia di lavoro che avevano gli artisti all’epoca, chiudendosi in uno studio, creando, e poi delegando la gestione dei crediti ai loro rispettivi team. Ha affermato che questa gestione portò gli artisti a non aver nessun astio tra di loro, poiché se c’era un errore era una questione da risolvere con la gente che gestiva gli aspetti economici, che erano fuori dal controllo degli artisti.

Dalla sua parte, Warren G spiegó come il ritornello del suo singolo di successo This DJ, fu scritto da Snoop Dogg, e doveva essere eseguito dallo stesso, tuttavia per questioni monetarie tra etichette discografiche, il ritornello finì per essere rappato da Warren G, e nessun credito arrivò a Snoop, ma ciò non intaccò minimamente rapporto umano e artistico tra i due, che al giorno d’oggi continuano a mantenere il loro stretto rapporto d’amicizia di lunga data.

Altri curiosi episodi riguardanti 2Pac, Notorious B.I.G., e persino Michael Jackson sono raccontati durante l’intervista a Warren G, che grazie al suo contributo immortale nell’hip-hop, si è certificato come uno degli artisti più culturalmente importanti del rap targato anni ’90.

Di seguito (o su YouTube, da loggati) potete vedere l’intervista completa: