Uncle Murda ci racconta il 2017 U.S.A. in “Rap Up 2017”

Uncle Murda

Come di consueto Uncle Murda ci delizia con i suoi punti di vista.

Uncle Murda aka Lenny Grant è uno di quei personaggi che – quando ha qualcosa da dire – lo dice, senza mezzi termini o troppi giri di parole. Lo fa e basta, anche a costo di andare contro corrente verso i colleghi o verso l’audience. Il rapper newyorchese, uno dei tanti pupilli di Jay-Z, che lo ha scritturato da tempo nella sua Roc-A-Fella, ha deciso di tirare le somme di questo 2017 attraverso “un paio” di barre, su un’elegante ed insolita – visto il tema trattato – produzione del producer multi-platino Myles William. Il “Rap Up” ricordiamo inoltre che è ormai un’abitudine per Uncle Murda dal 2014.

Ci piacerebbe affermare che Uncle Murda ha deciso di dissare mezza America ma effettivamente non è così. Quel che è certo però è che, seppur con un filo di ironia – ma anche di astuzia – il rapper ha citato in causa un bel po’ di personaggi non facendosi mancare davvero nulla. Da Lil Uzi Vert ai Migos, passando per la spinosa questione di Meek Mill e del duo Beyoncè – Jay-Z. Il brano risulta impressionante a livello tecnico, con tante barre che mantengono sempre alta l’attenzione e l’asticella qualitativa. Le riflessioni che Murda fa difficilmente risultano banali o scontate, tirando fuori cose di cui difficilmente si parla in modo così esplicito nell’ambiente americano, vuoi per una questione etica, vuoi per una questione di rispetto. Ne sono un esempio le questioni relative ad Amber Rose e Nicki Minaj, descritte in versi come “arrampicatrici sociali“, per farla tranquilla. Altrettanto sono però i bei momenti, come la barra dedicata a Prodigy nella quale Murda chiede un minuto di silenzio in onore di uno dei “Kings Of Queens”. All’interno del brano non ci sono però riferimenti esclusivi alla musica bensì innumerevoli sfumature del 2017 Americano, dal mondo dell’NBA, sino a quello del cinema e della politica.

Chi può far un riassunto del 2017 meglio di uno che, nello status mentale degli U.S.A ci sta dentro fino al collo? Vi aspettano nel brano tre strofe pesantissime che vi daranno un bel filo da torcere.

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