La regina del sud ruggisce ancora – Recensione di The One di Trina

Trina rapper

The One è il nome del nuovo disco di Trina: abbiamo voluto dirvi la nostra.

Il debutto di Trina risale al 2000 quando la rapper pubblicò Da Baddest B-h. Sono poi arrivati altri cinque album che hanno fatto della femcee una delle maggiori esponenti del rap in rosa nonché un vanto per il Dirty South.

Trina non ha mai riscosso il successo di molte sue colleghe (Lil’ Kim e Foxy Brown tra le tante), ma è riuscita a sopravvivere nell’industria musicale grazie alla propria immagine coerente.

The One arriva a nove anni di distanza da Amazin e ha conosciuto vicende travagliate: programmato per il settembre del 2017, il progetto è slittato a febbraio 2018 per poi essere congelato. Soltanto negli scorsi mesi la femcee ha rivelato la data di uscita: 21 giugno 2019.

The One si presenta sicuramente come un lavoro organico e coeso dal punto di vista delle strumentali. Trina ha infatti dato vita ad un tappeto trap con qualche influenze r&b, pop ed electro-hop: pur non rappresentando qualcosa di nuovo, il disco ha una propria identità ed una coerenza interna.

Gli ospiti hanno portato con sé un contributo di un certo rilievo e Trina ha saputo bilanciare correttamente la presenza di ognuno con la propria (eccezion fatta per Water e For You, le uniche note dolenti di The One). L’intesa con Nicki Minaj (BAPS) è davvero vincente e i versi di 2 Chainz (New Thang) e Lil Wayne (Situation) hanno impreziosito l’album.

L’approccio di Trina ai brani dimostra come la femcee non abbia perso nulla dello smalto di un tempo: il suo lato più aggressivo si concilia con quello più sexy, senza togliere spazio ai sentimenti.

In merito ai contenuti, Trina riesce a risultare credibile sia con le tracce più cazzare che con quelle più intime: il progetto è pieno di mine, ma la rapper ci dà la possibilità di tirare fiato con brani più tranquilli. Gli highlights dal disco sono sicuramente il duetto con Onika, quello con Tity Boi e Mama con Kelly Price (da brividi!).

Anche se non stiamo parlando del progetto femminile dell’anno, The One è un album vincente che riesce a trovare il proprio spazio e la propria autonomia nel panorama contemporaneo. Dategli una possibilità e non rimarrete delusi: buon ascolto!