A circa due anni dall’ultimo progetto Libertà, e dopo averlo annunciato a sorpresa circa un mese fa, Rocco Hunt accantona per un attimo le hit estive per cominciare la sua Rivoluzione.
Milioni di views e oltre 20 platini tra Italia, Spagna e Francia grazie ai singoli Fantastica, A un passo dalla luna e Un bacio all’improvviso, presenti anche nell’album. Un’evoluzione verso il lato mainstream del rap che per adesso sembra conclusa proprio con l’uscita di Rivoluzione; un lavoro che sancisce il ritorno al rap vero dell’artista campano.
Rivoluzione: l’ultimo lavoro di Rocco Hunt fuori da oggi
Mesi intensi quelli appena trascorsi dall’artista di Salerno, come possiamo vedere dagli account social di Poetaurbano. Incontri, scambi di opinioni, registrazioni in studio che hanno permesso di racchiudere tutte insieme in maniera armonica le tante collaborazioni presenti.
Un concept album perfezionato nei minimi particolari; a partire dalla scelta di coinvolgere l’artista urban Jorit nella creazione della copertina. Così da non lasciare niente al caso, in particolare la parte grafica.
Quindici tracce, quindici bombe provenienti direttamente da Salerno. Il discorso motivazionale che apre il progetto, interpretato da Lele Adani, fa da ponte al secondo singolo che dà il nome all’album. In più, tracce come L’urdemo vase, Fiocco azzurro (dedicata al figlio), Te penso ancora sono pezzi da apprezzare nella loro semplicità di espressione.
Si alternano tracce spensierate come Caffelatte, in collaborazione con Carl Brave, a tracce più nude e crude in cui i featuring la fanno da padrona. Molto alta è la percentuale di flow di origine napoletana, Yung Snapp, Lele Blade, MV Villa che completano un parterre già di primissima fascia composto da Guè Pequeno, Emis Killa e Fabri Fibra.
Menzione particolare va fatta per il brano prodotto proprio con Fabri Fibra, Vada come Vada. A mio modo di vedere una hit assoluta dove suoni, flow e contenuti si sposano alla perfezione; in poche parole un pezzo che spacca tutto. Poco altro da dire per un album in cui l’accuratezza dei dettagli è veramente alta.
Non ci resta che goderci questo album e come direbbe lo stesso Rocco Hunt: This is rap bro!
Alla prossima e stay tuned!