Resurrection: il nuovo album e la nuova vita di Bugzy Malone

Bugzy Malone

Dopo alcune posticipazioni, finalmente è fuori Resurrection, il nuovo album di Bugzy Malone, protagonista della scena grime britannica da ormai diversi anni, a fianco a mostri sacri come Stormzy, Giggs o Dizzie Rascal.

Resurrection: un disco dedicato alla rivincita della vita di Bugzy Malone

Bugzy Malone, per chi non lo conoscesse, è un artista grime originario di Manchester, che in pochi anni è riuscito a passare dalla vita di strada al mondo dei riflettori.

Quella di Bugzy è davvero una storia di rivalsa personale, dove la musica è riuscita a salvargli la vita, quantomeno dalla criminalità. Nasce infatti nel 1990 da una famiglia criminale di Manchester, in una condizione quasi irrimediabile. Dopo essere stato espulso dalla scuola Aaron (questo è il suo vero nome) finisce anche in carcere minorile a soli 16 anni. Diciamo che valutando il contesto socio-familiare, la vita di Bugzy Malone sembrava già compromessa, ancora prima di raggiungere la maggiore età.

La musica e la boxe invece lo hanno salvato: inizialmente come hobby, rappando con gli amici, e realizzando i primi progetti indipendenti, fino ad attirare l’attenzione della BBC con un freestyle che spopola su YouTube.

La carriera musicale di Bugzy decolla quindi in fretta: un album disco d’argento, numerosi EP/mixtape realizzati, diversi singoli in classifica, attenzione mediatica grazie al dissing con Chip, una linea di abbigliamento da JD Sports… tutto sembra andare per il meglio.

Invece il 26 marzo 2020 la sua vita rischia di finire. Si schianta agli 80 km/h con il suo Quad contro un’Audi, senza indossare il casco. Le fotografie del mezzo incidentato e i video realizzati di Bugzy al suolo sono sconcertanti. Sembra sia la fine per Aaron. I soccorsi arrivano puntuali e dopo una lunga riabilitazione, ora Bugzy è più in forma che mai, pronto a raccontare la sua storia nel suo nuovo album: Resurrection.

Resurrection

Come il titolo lascia presagire, il disco è dedicato alla resurrezione di Bugzy, dopo quel 26 marzo 2020 dove tutti quelli che lo circondavano lo davano per spacciato. Si sente “benedetto” per questo miracolo e vuole raccontarlo a tutti i suoi ascoltatori. La sua storia racconta per certi versi quella di Kanye West, raccontata nel brano Trought the wire.

Molti sono i singoli estratti da questo disco prima della release, quindi diciamo che avevamo già un’idea di che tipo di prodotto aspettarci, sotto il punto di vista musicale.

Nell’interezza, spicca la capacità di Bugzy di essere poliedrico. Riesce a creare hit da club, come ad esempio Notorious, che segna la fine del beef con Chip, così come pezzi molto riflessivi e intimi, come Welcome to the hood, con il ritornello splendido di Emeli Sandé. Nel complesso il disco suona in maniera molto piacevole, senza essere stucchevole o ripetitivo come può accadere in altri progetti di genere grime/drill.

Il disco è disponibile in vari formati e bundle, anche con un inedito fumetto autografato, che ripercorre la resurrezione di Bugzy, presso lo shop online dell’artista.