L’artwork di Daytona e l’inaspettato legame tra Pusha T e Whitney Houston

Pusha T

Qualche giorno fa siamo andati a vedere al cinema Whitney – Una voce diventata leggenda e la mente ci ha subito riportato alla cover di Daytona di Pusha T, un artwork che fece molto discutere.

Vi spieghiamo di seguito il perché

La storia dietro la cover di Daytona di Pusha T

Maggio 2018. Uno dei mesi più importanti per la carriera artista di Kanye West di cui oggi vi parleremo, ma solo in parte. I protagonisti di questa storia sono altri due ma l’autore di “Donna” ha giocato un ruolo centrale. In quell’anno, aveva fatto parlare di sé per il suo auto-esilio nel Wyoming, lo Stato degli Stati Uniti d’America con minore popolazione. Per la precisione si era trasferito con parte della famiglia e staff nel Diamond Cross Ranch, un uno dei più apprezzati ranch del posto, molto gettonato per eventi e matrimoni.

Qui nacquero ben cinque album, tutti quanti (eccetto uno, l’ultimo dell’elenco), caratterizzati dalla presenza di sette tracce all’interno: Daytona di Pusha T (qui la nostra recensione), Ye di Kanye West, Kids See Ghost di Kid Cudi assieme allo stesso Kanye; Nasir di Nas e K.T.S.E. di Teyanna Taylor. Tutti quanti usciti a una settimana di distanza, tutti quanti prodotti da Kanye West.

Ad aprire le danze delle così nominate Wyoming Sessions ci pensò il disco protagonista di oggi: Daytona, il terzo album ufficiale di quella macchina da guerra sul beat chiamata Pusha T, uno dei pochi MC in grado di non sbagliare ogni release e di riuscire a mantenere sani rapporti con l’estro imprevedibile di Mr West.

Amico, se non possiamo ucciderti in sette canzoni, non abbiamo davvero bisogno di fare musica”, così King Pusha spiego ai fan il motivo di questa serie di dischi caratterizzati da così poche tracce, in un periodo in cui stavano prendendo sempre più larga tracklist da venti o più tracce.

Non fu però una sua scelta, come è facile capire: dietro c’era la minuziosa regia di Kanye, desideroso ancora una volta di sorprendere l’intero music business, suoi colleghi primis in primis. Durante la registrazione di Daytona le carte in tavola cambiarono più volte, a partire da ciò che ha confezionato il tutto, ossia il tanto discusso artwork.

Ha cambiato l’artwork dell’album la scorsa notte all’una”. Ha detto Pusha in un’intervista il giorno prima della release. Aggiungendo:

“Non sentiva più adatta quella che avevamo già annunciato, nonostante fossimo già tutti d’accordo: mi ha chiamato da un numero sconosciuto e mi ha detto “dobbiamo cambiare artwork, ne ho un altro che ho pagato 85.000$”. Ho cercato di fargli cambiare idea ma niente, mi ha detto “No, usiamo questa perché rappresenta quello che la gente vedrà quando ascolterà la tua musica”.

Quell’immagine era una fotografia scattata nel bagno della casa di Whitney Houston nel 2006, nel pieno della sua dipendenza da farmaci e sostanze stupefacenti, che la porteranno poco dopo in rehab e successivamente alla prematura morte nel febbraio del 2012, all’età di soli 48 anni.

Una delle voci più belle e maggiormente premiata della storica della musica mondiale ha perso la vita per colpa di numerose scelte sbagliate e Kanye ha pensato che quella fotografia simbolica, finita ai tempi su una rivista di gossip con tanto di intervista scottante della cognata della cantante, potesse rappresentare al meglio ciò che aveva raccontato l’amico Pusha nel suo album, contraddistinto come sempre da quel coke rap che l’ha reso il peso massimo della scena che è tutt’ora.

Il 25 maggio 2018 esce il disco e boom, tutto il mondo ne parla. Kanye ha quindi vinto un’altra volta. Se ne è parlato non solo per le tracce di pregevole fattura presenti al suo interno ma anche per la copertina che ha pagato di tasca sua per metterla nell’album dell’amico Pusha, una scelta che venne definita di pessimo gusto da Bobby Brown, il non tanto amato ex-marito di Whitney Houston.

In quelle settimane si parlò quindi molto della cover di Daytona di Pusha T ma non compromise affatto l’efficacia di un signor album rap, che invitiamo tutti quanti ad andare a recuperare, così come il film Whitney – Una voce diventata leggenda” da poco uscito nelle sale cinematografiche, utile per approfondire maggiormente la storia di un’artista unica nel suo genere.

Pusha T Daytona

Testo inizialmente scritto per la Storify di BSMNT 105 e poi rivisto.