Missy Elliott è la prima femcee ad essere inclusa nella Songwriters Hall of Fame.
Il 2019 è l’anno di Missy Elliott: la rapper e cantante ha da poco ricevuto un dottorato onorario e, come annunciato mesi fa, ha trovato posto nella Songwriters Hall of Fame.
La cerimonia si è tenuta nella giornata di ieri e una parata di star si è riunita per festeggiare questa vittoria di Missy Elliott: oltre al team della rapper e al fidato Timbaland, anche Queen Latifah, Da Brat e Lizzo erano presenti. Persino l’ex first lady Michelle Obama ha voluto congratularsi con Missy, inviando un messaggio di auguri.
Lizzo e Brat hanno voluto omaggiare Missy esibendosi con Sock It 2 Me. Il brano, arrivato alla #12 nella Billboard Hot 100 e certificato disco d’oro negli States, fa parte dell’album di debutto di Missy Elliott, uscito nel 1997 (Supa Dupa Fly).
Un’emozionatissima Missy ha poi preso la parola regalando alla platea un discorso da dieci minuti. La femcee ha incoraggiato i giovani cantautori a non farsi scoraggiare dal “blocco dello scrittore“, ricordando che questa vittoria è un grande traguardo per l’intera cultura hip-hop.
“Non mollate perché ci siamo passati tutti. A volte devi soltanto lasciare da parte la traccia e ritornarci: non mollate perché io sono la prova vivente di quel che dico”
Anche questa volta Missy Elliott ha mostrato un’umiltà ed un’umanità immense, che la rendono una persona straordinaria. La rapper è la terza artista rap ad essere inserita nella Songwriters Hall of Fame dopo Jay-Z e Jermaine Dupri.
Durante il discorso Missy ha rivelato che nuova musica è in arrivo e di aver già girato quattro filmati musicali. In una recente intervista, Timbaland ha confermato di aver lavorato con la collega all’album e che “non siamo pronti” per quello che sta arrivando.
I fatti parlano da soli: nonostante sia assente dal 2005, Missy Elliott sta vivendo uno dei momenti più brillanti della propria carriera. I traguardi raggiunti quest’anno la rendono una leggenda vivente: speriamo che i prossimi mesi portino altrettante soddisfazioni e successi.
Big up Missy!