MezzoSangue – Tree (testo)

MezzoSangue

Testo del brano “Tree” di MezzoSangue.

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A piedi nudi nella pioggia che per terra come pediluvi
Ululando sotto pleniluni come fieri lupi
Certi sogni sembrano l’oceano, altri più paludi
È tutto frutto di quello che sudi
Dice che qua pregano perché credono aiuti
La verità è una cena, va servita in piatti crudi
Fra, per quanto ti disgusti devi spingerti a finirla
E il fatto non è mai mandarla giù ma è digerirla
Non possono deluderti se non ti illudi o illuderti se già deludi
Perché impari che ad andare in basso siamo bravi tutti
Sanno quanto certo male aiuti
Che se butti a terra un seme quello cresce e poi da frutti
M’hanno messo nella merda e ha fatto da concime e a volte
Ho lacrime di rima ad annaffiare la mia sorte
Mia madre m’ha mostrato che vuol dire essere forte
Che una luce brilla tanto più quanto più in torno è notte, notte, notte

Ho toccato il fondo, non respiravo più
Ombre guardano la chioma ma non sanno le radici quanto vanno giù (x2)

Il mondo è una prigione, la tua libertà è all’interno, un tempo
Non so dove c’era il sole prima dell’inverno
Uno come me batte mulini a vento
Uno come me c’è grazie a cose che non vanno per il giusto verso (x2)

Datti il permesso di sbagliare, vai
Senza sentieri come camminassi in mare
Sarà tempo al tempo, cambierai le idee su ciò che dici
Il vento staccherà le foglie ma non strappa le radici
Dopo dimmi che resisti al mare, bro, che non ti perdi
Questi nuovi artisti non parlano di bars, parlano di pezzi
Dice “meglio soli che male accompagnati”
Pensi a volte male accompagnati è in compagnia di se stessi
Devo darmi da fare appresso al dinero
Messo in cattività fra gabbie senza sbarre sotto un cielo nero
Gambe in spalla me ne andrei domani sul serio
È che non ho abbastanza palle per fregarmene davvero
Sclero appresso a un altro testo
Un posto che non ho mai visto
A volte quando scrivo bevo e il primo è il peggior vizio
Devo darmi un tono, scegliere un lavoro e dirti che mi preme
Mettere famiglia e dare in pasto i miei figli alle iene

Ho toccato il fondo, non respiravo più
Ombre guardano la chioma ma non sanno le radici quanto vanno giù (x2)

Il mondo è una prigione, la tua libertà è all’interno, un tempo
Non so dove c’era il sole prima dell’inverno
Uno come me batte mulini a vento
Uno come me c’è grazie a cose che non vanno per il giusto verso (x2)