Milano riconosce ancora Guè come Il Ragazzo D’Oro del rap

Guè ippodromo
foto di Francesco Prandoni

L’asfalto è sicuramente ancora caldo e le emozioni provate la sera del 10 luglio all’Ippodromo Snai di Milano, indelebili. Guè ha portato il tour estivo nella sua città e ha reso questo show memorabile.

Quello tenutosi all’Ippodromo Snai San Siro è stato ribattezzato LO SHOW e per un buon motivo. Riviviamo le emozioni di questa serata che ha nuovamente consacrato Guè come Il Ragazzo D’Oro del rap italiano.

Guè ha fatto LO SHOW all’Ippodromo di Milano

20.000 persone, una scaletta per ripercorrere i suoi più grandi successi e un Guè visibilmente emozionato: questi sono stati gli ingredienti di una serata che rimarrà nella storia.

Iniziato con DJ Jay-K che ha ben preparato la folla ad accogliere il protagonista della serata, lo show di Guè si è aperto nel migliore dei modi per i suoi fan più affezionati, e cioè con una tripletta di alcuni suoi più grandi successi: Business, Giù Il Soffitto e, ovviamente, Il Ragazzo D’Oro, anche titolo del suo primo album solista con cui già nel 2011 Guè si preparava a cambiare le regole del rap game in Italia.

É stato poi un intervallarsi di altri brani meno recenti, con alcuni decisamente più freschi, a portarci fino al primo tempo di questo show, dove sono stati chiamati a parteciparvi anche Ernia e Ghali.

I fan più accaniti, ricorderanno Ghali fare le doppie a Guè nel suo primo tour, ed è stato quindi particolarmente d’effetto rivedere i due rapper calcare il palco insieme, questa volta entrambi per presentare la hit PUTA.

Guè Ippodromo ghali
foto di Francesco Prandoni

Fine primo tempo, si riprende con DJ TY1

Questa prima parte dello show lascia posto sul palco a DJ TY1, che accompagna Guè mentre si esibisce sulle note di Chico, insieme a Rose Villain e Luchè, e Veleno, con la speciale partecipazione di Angelina Mango, che ha rivisitato le sonorità del brano.

Con Bling Bling (Oro), 2% insieme a Frah Quintale (presto nuovo featuring, magari nel disco con Coez?) e Punto Su Di Te, abbiamo avuto anche un primo assaggio delle bellissime coreografie che i ballerini hanno imbastito durante la serata, rendendo il concerto uno spettacolo incredibile, per proseguire poi con Domai, dove Guè è stato affiancato da Ketama126 e le bellissime Saigon e Rose Nere, lasciando spazio ad un momento più intenso e “sentimentale”.

Guè Ippodromo ballerine
foto di Francesco Prandoni

Bassi Maestro impreziosisce lo show di Guè all’Ippodromo

Accolto da una standing ovation, tocca a Bassi Maestro spalleggiare Guè nel proseguimento dello show e lo fa con Pequeno, singolo che ben rappresenta l’iconicità della figura di Guè nella scena italiana, per poi infiammare il pubblico con Figlio Di Dio e Prefissi.

Con Need U 2Nite, sale sul palco Massimo Pericolo, decisamente all’altezza di un live così importante. Salgono poi nuovamente i ballerini sulle note di Mollami#2 e Mi Hai Capito O No a fare da chiusura a quest’altro momento densissimo del concerto.

Guè Ippodromo bassi maestro
foto di Francesco Prandoni

Big ospiti e big annuncio per un finale col botto

L’ultima parte del concerto di Guè si apre con l’iconico brano Trinità, a cui segue Blitz, con un carichissimo Geolier accolto con trasporto dal pubblico presente, che si gasa ancora di più con Lazza, che sale sul palco per Gucci Ski Mask.

Gli ospiti della serata non si esauriscono qui e tocca ora a Shiva con Gelosa e ANNA in Cookies n’ Cream, dividere il palco dell’Ippodromo con Guè, che spalleggia la nuova generazione della scena italiana con grandissimo entusiasmo.

Alla lista, sembra ora mancare un solo nome tra gli ospiti, forse scontato se si pensa a Guè, ma che non ci stanchiamo proprio mai di ascoltare: Marra sale sul palco per una chiusura degna di nota, accompagnata da un attesissimo annuncio: non solo Napoli; Guè sarà presente anche a Milano al Marrageddon, che vedrà Marracash nuovamente all’Ippodromo, questa volta per un festival tutto suo e sicuramente unico nel suo genere.

Sono quindi le note dell’immancabile Brivido e di Love, che ci accompagnano verso l’uscita, lasciandoci la conferma, ancora una volta, che Guè rimane un pilastro del rap italiano, tanto per la sua musica, quanto per la sua personalità carismatica e all’avanguardia, anche a distanza di dodici anni, dall’inizio della sua carriera solista.

Guè Ippodromo
foto di Francesco Prandoni