L’orgoglio della provincia: fuori Ancora, il primo disco della crew pescarese Ess Quiss

Sebbene tanti neofiti ignorino la sua esistenza, il rap underground è ancora ben presente e, nonostante le enormi difficoltà, non manca occasione di ricordare agli appassionati la sua potenza. Le province sono il naturale habitat di questo modo di vivere l’hip hop e la realtà pescarese non è da meno.

Nella città dannunziana, il collettivo Ess Quiss ha voluto unire le forze per raccontare al mondo la propria visione e provare a raccogliere la pesante eredità di Costa Nostra.

Ancora, il primo potente disco della crew Ess Quiss

Ancora è arrivato senza troppi proclami il 25 gennaio 2024, pubblicato in maniera indipendente sui servizi di streaming, in attesa della stampa a tiratura limitata.

Ogni membro del collettivo pescarese ha espresso la propria energia creativa in questo disco d’esordio, contribuendo alla big picture dell’album: un lavoro che abbraccia la quotidianità, le celebrazioni e le sfide della provincia.

La crew nasce ufficialmente nel 2022, ufficiosamente diversi anni prima. Composta da 8 persone, è l’unione di 4 gruppi: Blitzkrieg Crew (Andrea Dono, Rin), Ferramenta Hardcore (Emblema, Sicario), India Crew (Bighy, KconlaC) e P4 (Pheik, yugen). Il gruppo nasce con l’intento di rappresentare ancor di più la provincia, spinti dal desiderio di fare qualcosa in un periodo in cui sembrava che tutto fosse immobile. Il disco prende forma a gennaio 2023 da una mia idea che ha subito convinto tutti i ragazzi. Abbiamo iniziato a lavorarci ad aprile e a novembre avevamo praticamente finito.
(Andrea Dono)

Questo viaggio musicale è reso possibile non solo dai membri di Ess Quiss, ma anche dalla visione dei produttori che hanno contribuito a plasmare il suono distintivo di Ancora: Giò Lama, Frank Lee, Eric Meso, Dj Wall e Ceva.

Dai ritmi incisivi alle melodie avvolgenti, il lavoro dei beatmaker è risultato fondamentale nell’arricchire l’esperienza di ascolto e nel posizionare il disco lontano dal pressapochismo che contraddistingue a volte le produzioni underground.

 

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Ess Quiss: l’eredità della Costa

Le parole Ess Quiss, che conferiscono il nome alla crew, sono parte del più ampio detto pescarese: “Nu’ sem nu’, nu’ sem quill che, quann passem, la gent dice ess quiss”. La traduzione è: “siamo noi, quelli di cui la gente parla quando passiamo: ecco questi”.

È una dichiarazione orgogliosa e fieramente pescarese che riflette il desiderio di distinguersi con un tocco di narcisismo. Questo detto, intriso di fierezza, sottolinea la volontà della città e dei suoi abitanti di non passare inosservati.

Così come Costa Nostra non passò inosservata ai suoi tempi, con Lou X che fece il suo ingresso nel panorama musicale mainstream con un album sorprendentemente politico in un’epoca in cui era difficile ottenere visibilità in certi ambienti, anche Ess Quiss aspira a non passare inosservata.

Con il dovuto rispetto e mantenendo le distanze necessarie, Ess Quiss con questo progetto ambisce ad ereditare il ruolo svolto dalla celebre crew, portando avanti il suo spirito distintivo.

Il disco è nato perché abbiamo sempre rappresentato la Costa, chi più chi meno, e volevamo dimostrare di essere degni di questa rappresentanza. I riconoscimenti stanno già arrivando, e ci fa estremamente piacere poter cercare di portare avanti l’eredità e la storia di Costa Nostra.
(Andrea Dono)

Con ogni probabilità, il 2024 ci regalerà i dischi solisti di alcuni membri di Ess Quiss. Nel frattempo, godiamoci questa nuova uscita, che ci ricorda come un certo tipo di rap sia ancora forte e presente nel sottosuolo italiano.