Davide Shorty a Real Talk: barre, stile e onestà

davide shorty

Ad aprile Davide Shorty ha pubblicato il suo ultimo album ufficiale – di cui ci ha parlato lui stesso in una bella intervista che potete trovare qui – ed ora è tornato più infottato che mai a rappare forte negli studi di Real Talk.

È lui infatti l’ospite della nuova puntata del format di Bosca, Khaled e Kuma: vediamo come è andata!

Davide Shorty ha regalato a Real Talk una puntata memorabile

Il rap è nato prima per intrattenere e poi per diffondere un messaggio, c’è chi fa bene il prima aspetto, chi il secondo e chi riesce alla grande in entrambi, portando così sopra il beat un qualcosa che ti piace ascoltare e al contempo ti trasmette emozioni e fa riflettere.

C’è purtroppo chi non riesce a fare ne uno e nell’altro ma, per vostra fortuna, difficilmente li troverete su Rapologia, dove invece trattiamo sempre con immenso piacere Davide Shorty, un artista completo in tutto e per tutto. Che faccia rap o che canti, che vada ad X Factor o Sanremo, il nativo di Palermo è uno con i piedi da sempre ben saldati nella scena hip-hop siciliana e quando sale sopra beat come quelli che gli hanno offerto nello studio di Real Talk offre al suo pubblico pura arte.

Rappare bene non è facile, sia chiaro, ma farlo con questo sentimento e con davanti una dislessia pronta a mettere i bastoni tra le ruote, in pochi probabilmente ci riuscirebbero a farlo: Davide è tra questo e noi non possiamo che gioirne.

Dodici minuti di barre e cambi di flow, esaltati dai beat di Mark Tembo, Trapptony, Pellerito (new entry in casa Real Talk) e del sempre ottimo Bosca, permettono a chi ascolta questa puntata con la P maiuscola di conoscere maggiormente un fenomenale artista come lui.

Qui Shorty infatti parla delle sue origini, dei suoi anni passati a Londra – con qualche barre rappata alla grande anche in inglese – delle sue esperienze televisive, dell’attualità e dell’industria discografica, nominando e citando diversi personaggi ben noti, da Michael Jordan a Bruno Conti, passando per Tim Burton, Irama e per tre nomi che avranno fatto sicuramente saltare dalla sedie in molti (Kuma compreso): Neffa, Dj Gruff e il Wu-Tang Clan.

Insomma, di motivi per non perdersi questa puntata ce ne sono a bizzeffe, così come per andare a vedere le ultime tappe del suo fusion. tour organizzato da Django Concerti (qui le date).

Noi ve lo abbiamo detto, poi fate voi. Questo è hip-hop. Punto.