Dopo averci incuriosito con l’intervista realizzata assieme a lui quest’estate e con i tre singoli che lo hanno preceduto, è finalmente disponibile L’Ultimo Disco di Danti.
Ma non sarà il suo ultimo, per fortuna, e anzi, presto potrebbe essercene anche un altro. Vediamo qui perché.
Tanti ospiti e tanti giochi di parole in L’Ultimo Disco (Parte 1) di Danti
Mancava da ben sette anni il suo ultimo progetto ufficiale, un lasso di tempo immenso nell’industria musicale odierna ma in cui il fondatore dei Two Fingerz non è rimasto affatto con le mani in mano.
“Da 7 anni chiunque mi incontra mi chiede di tornare… la verità è che ovviamente non me ne sono mai andato, ho fatto Dantissime cose e ne sono successe altrettante. È arrivato il momento di mettere insieme il tutto e questo ne è il risultato.. però è solo la prima parte!“: con queste parole ha sorpreso chi si aspettava che questo potesse essere un disco fatto e finito. Invece così non è, dato che come si legge anche dal nome stesso, è solamente la Parte 1.
Dal primo ascolto risulta essere un progetto molto vario: c’è l’irriverente critica sociale in Vendo Tutto, c’è il brano radiofonico intitolato Vasco A San Siro e realizzato assieme a Nina Zilli, c’è il banger hip-hop in compagnia di Inoki, c’è il pezzo rockeggiante con Axos e prodotto da Boss Doms, c’è la corale e dettagliata dedica ad Anna e la chiusura più zarra nei due pezzi con Warez e con Nello Taver + Dj Matrix
Tutti brani sempre e comunque accompagnati da giochi parole e da concetti mai banali di Da-Da-Da-Danti e che lo hanno reso da sempre una delle penne più originali dell’ambiente musicale nostrano.
Oltre a quelli appena citati, all’interno dell’album troviamo anche le collaborazioni di Ghemon, Dani Faiv, Fritz Da Cat, oltre ai beat del buon Biggie Paul.
Non ci resta quindi che rimetterlo in play e rimanere in allerta per le prossime dantissime cose.
Buon Dantedì a tutti!
