Club Dogo, Marracash – Nato Per Questo (testo)

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Testo di Nato Per Questo dei Club Dogo e Marracash.

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Leggi il testo di Nato Per Questo dei Club Dogo

Farò piangere questa canzone
Perché un G non piange, non ha più emozione
Non ne esci, qui non c’è cauzione
Baby, sono ancora in questa vita tr*ia
Che scopa e non s’innamora

E tutti si ubriacano di qualche cosa per tirare avanti
Il potere delle donne, di Dio e di tutti i santi
Il mio nome scrivilo sempre in grande, caps lock
Nuovo sangue, tutto per la mia princess del block

Sull’asfalto in una sagoma di gesso
Dopo che hai venduto l’anima, sì tutto ha un prezzo
Cento per la p*ssy, cinquanta pеr il pezzo
Il mio dizionario è un sicario, Benicio

Quattro zeri il mio onorario pеr un pomeriggio grigio
E non mi può salvare una tipa non male
Una vita normale, one love, one mic, one take
Il flow è certificato, è solo Guè o Jake

Sono nato per questo
Sono la voce della città, ah
E quindi muoio per questo
E ti ho sempre detto la verità

E quindi lascia che splenda
Questa strada s’incendia
Dopo una vita intensa si diventa leggenda
E resto sempre lo stesso
E non cambierò mai, mai, mai

Parlo ancora tipo “zio, bro, frate”, come sulle strade
Faccio ancora quelle cose che dite ma non fate
E ancora sto seduto sulle Range e le Lotus
M*rda pagata troppo come il tofu da Nobu

Milano per me è stata la sete in mezzo al Sahara
Le bottiglie di shampo e le panette in tasca nei Carhart
Mentre in cielo volavano gli avvoltoi, come voi
Che siete p*ssy con il c*zzo attaccato, fra ladyboys

Switcho e gioco a Fifa
Gucci, due pezzi per due pezzi di f*ga
Stese sul divano fumando dry di Tarifa
E zero chilling il resto del giorno
Ho ancora la stessa banda di bandoleros vestiti di nero intorno

E vado in para per i guai, frate non si impara mai
Chiusi in casa con due marce e la merce dal Paraguay
Non si cambi per rimanere
Per nessuno, per nessuna, per fortuna

Sono nato per questo
Sono la voce della città, ah
E quindi muoio per questo
E ti ho sempre detto la verità

E quindi lascia che splenda
Questa strada s’incendia
Dopo una vita intensa si diventa leggenda
E resto sempre lo stesso
E non cambierò mai, mai, mai

Oro bianco che brilla, quadrante in verde oliva
Ricordo un po’ la mia pelle, Caronte che va in Sicilia
La musica è la mia fonte, parto con centomila
Fino al cielo, poi oltre, di fronte a quei centomila

Sono un padre in sta storia, ma senza misericordia
Mangio ancora i miei figli come il quadro di Goya
Riempivo fogli per noia, mentre i miei soci in zona
Facevano i fogli viola prima del foglio rosa

Non è vero che l’erba scassa la memoria, la ricordo tutta
Quella spacciata e quell’assunta, questa vita assurda
Si regge su due leggi semplici
Con gli sbirri non ricordi, con gli amici non dimentichi

Guarda lo Stato, fra la caserma a Piacenza
Abituato a stare in sta m*rda, placenta
Ehi, però ho una strofa che spezza
In sto Paese è la tua sola certezza

Sono nato per questo
Sono la voce della città, ah
E quindi muoio per questo
E ti ho sempre detto la verità

E quindi lascia che splenda
Questa strada s’incendia
Dopo una vita intensa si diventa leggenda
E resto sempre lo stesso
E non cambierò mai, mai, mai

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