L’assassino di Tupac Shakur: finalmente si sa chi è ed è stato arrestato

tupac shakur

Come tutti sicuramente sapete, Tupac Shakur, noto semplicemente come 2Pac, è stato colpito quattro volte all’età di 25 anni mentre era in auto a Las Vegas: era il 7 settembre 1996 e sarebbe morto pochi giorni dopo in ospedale, senza sapere con certezza, tuttavia, chi fosse stato l’assassino.

Ventisette anni dopo, quasi esatti, la verità pare sia venuta a galla: scopriamo di più

Chi è stato l’assassino di Tupac Shakur?

Non molte ore fa, una giuria del Nevada ha incriminato il sessantenne Duane “Keffe D” Davis, con l’accusa di omicidio da arma da fuoco.

Le autorità sostengono che pianificò la sparatoria mortale dopo che suo nipote, Orlando Anderson, fu coinvolto in una discussione con Tupac Shakur la notte in cui perse la vita il rapper. Mentre si trovava al MGM Grand Las Vegas, un noto hotel casinò, Anderson fu aggredito da diversi uomini affiliati alla Death Row, incluso lo stesso 2Pac, tutto ciò poche ore prima che il rapper venisse ucciso a colpi di pistola. Anderson fu successivamente detenuto dalla polizia in relazione all’omicidio ma non fu mai incriminato. Morì nel 1998 all’età di 23 anni, dopo essere stato ferito anche lui da colpi di arma da fuoco.

Ora un altro membro della sua famiglia è detenuto dietro le sbarre, con l’accusa che tanti fan, colleghi, amici e famigliari della leggenda del rap stavano aspettando: è suo zio, Keffe D, arrestato venerdì mattina e con l’obbligo di comparire in tribunale nei prossimi giorni.

Greg Kading, un ex detective della polizia di Los Angeles che ha dedicato anni all’indagine sull’omicidio di Shakur, ha dichiarato di non essere affatto sorpreso dal suo arresto, definendolo semplicemente “l’ultimo uomo in piedi” del caso, poiché tutti gli altri cospiratori diretti o partecipanti sono passati a miglior vita.

L’ufficiale di polizia Jason Johansson, in aggiunta, ha mostrato ai giornalisti le registrazioni delle telecamere di sorveglianza dell’hotel che documentavano l’aggressione ad Anderson, sottolineando il diretto collegamento con l’atto di vendetta da parte di Keffe D, membro tra l’altro dei Southside Compton Crip e che si era anche fatto intervistare anni addietro.

L’ufficiale ha inoltre rivelato che fu chiaro sin da subito che si trattava di un crimine legato a bande e il caso fu oggetto di molteplici revisioni, senza però riuscire a scriverne la parola fine. Solo nel 2018 il caso è stato “ravvivato”, grazie a nuove informazioni emerse, che portarono anche alla pubblicazione del film City of Lies.

Nella stessa conferenza stampa, lo sceriffo Kevin McMahill, visibilmente commosso, ha dichiarato che “per 27 anni la famiglia di Tupac Shakur ha atteso giustizia. Vi sono state molte persone che non credevano che l’omicidio di Tupac Shakur fosse una priorità per questo dipartimento di polizia. Sono qui per dirvi che non è stato così. Il nostro obiettivo  è sempre stato quello di rendere responsabili coloro che sono stati responsabili dell’omicidio di Tupac”.

Giustizia pare fatta, l’assassino di Tupac Shakur è stato trovato: continua, però a seguirci, presto arriverà la nostra nuova puntata di True Crime dedicata proprio a 2Pac.