Di certo non è la sua prima volta, ma questo suo “Debutto” lo aspettavano da tempo.
“Non ti aspettavi il mio ritorno, vivi nel passato e mi vorresti uguale agli anni nei quali ho mollato”
Chi come me ascolta questo genere musicale da tantissimo tempo non può non conoscere uno degli album più importanti e storici del rap italiano; nonostante siano passati più di 10 anni dal suo primo e vero debutto nella scena, se dovessi accennare “Venticinque” si sentirebbe subito una grande nostalgia, legata da un pizzico di maliconia. Sì, perché quell’album, oltre che a segnare la storia di questa musica ha emozionato un’intera generazione.
“Parlo con te che mi hai cercato ringraziato e racconti che con Venticinque ci sei cresciuto”
Oggi però Matteo Vergani meglio noto come Ape o “Morgy Morgante” reduce dall’album “Gemelli” uscito l’anno scorso assieme al rapper Asher Kuno, è pronto a rilasciare il segno e a illuminare la nuova scena hip hop nostrana ricominciando come se fosse un “Debutto”, titolo del primo singolo che anticipa l’uscita del suo nuovo progetto solista “The Leftlovers” prevista per il 2 marzo.
Sono cambiate tante cose dal 2004, dopo il successo di “Venticinque” e “Generazione di Sconvolti”, Ape si è preso un periodo di “pausa” che l’ha visto lontano dalle scene per diversi anni. Ora si è lasciato alle spalle ciò che ha vissuto e riparte in quarta, sempre con la stessa passione e con la voglia di rimettersi in gioco, rifugiandosi in una penna e in un foglio. Il suo “Debutto” ci fa capire che la fotta e l’amore per il rap non sono mai cambiate, perché per lui ogni volta è come se fosse la prima, fare musica solo per il gusto di farla, senza nessuna pretesa se non quella di farci emozionare di nuovo.
“Sapere di averti colpito è motivo di orgoglio”.
La produzione è stata affidata a DjFastCut, che grazie ai suoi magnifici scratch impreziosisce il pezzo facendoci rivivere la golden age dell’hip hop.
“Debutto” è disponibile su tutte le piattaforme digitali, da Spotify a Youtube, e noi amanti del rap non possiamo che apprezzarlo e consigliarlo, perché Ape con questo brano punta a “captare l’attenzione di chi ascolta”.