The Illest, Vol 3 di Mostro è fuori!

Mostro
Foto di Roberto Graziano Moro

È uscito l’atteso terzo tassello della saga The Illest, che Mostro ha inaugurato ormai nel 2015, anno di uscita del primo capitolo. Il progetto è stato pubblicato per Epic Records/Sony Music Italy, ed è il primo album per la suddetta etichetta da quando è entrato a far parte del roster.

The Illest, Vol 3 conferma le peculiarità di Mostro

Io sono un rapper e ne sono felice, così aveva concluso Mostro la nostra intervista dell’anno scorso, quando lasciava trapelare che una terza parte della saga di The Illest forse sarebbe arrivata, e a 7 anni di distanza dalla prima, questa è stata rilasciata.

Guarda, io penso che sia una tendenza tutta italiana quella di dare i nomi alle cose. Comunque uno dice quello che vuole…molti dicono “faccio musica”, ma non vuol dire niente. Io morirò per il rap. Non posso dire di fare un altro genere, faccio questo. A me non me ne frega un cazzo, io sono un rapper e ne sono felice

The Illest Vol 3. è lo specchio di Mostro, è una combinazione, che ha tra l’altro sempre reso peculiare la sua penna, tra l’egotrip o i giochi di stile e di narrazione (talvolta particolarmente macabra) e la delicatezza. L’intro dell’album anticipa già questa divisione, percepibile poi dall’ascolto di traccia in traccia, tra momenti riflessivi ed intimi, ed attimi spensierati di rap, tra banger, punchilines e strofe di rivalsa.

Non manca il caratteristico umorismo (dote di famiglia oltretutto), che altri definirebbero dark, che rende da sempre riconoscibile il rapper romano nel panorama nazionale, e probabilmente tra i pochi eredi del periodo Mr.Simpatia di Fibra, per gli amanti del genere.

Differentemente dal solito, il suono è affidato ad una cartina di produttori più colorata, dal fido e amico Nick Sick, passando per The Ceasars e Andry The Hitmaker fino a Mixer T, Manusso e Yoshimitsu. A questi si aggiungono Sine e 2nd Roof. Gli ultimi hanno curato, oltre a Da Paura, primo brano che ha inaugurato la stagione musicale passata del rapper romano, anche Aquiloni, un flusso di coscienza confidenziale del Mostro.

Di tutt’altra pasta è Rappresento, traccia in compagnia di Jake La Furia, in cui i due MCs sfoderano le migliori armi in un banger hip-hop. Doveroso dedicare un plauso al mai abbastanza celebrato Jake, che dagli inizi nel genere ha indossato il mantello di cantore di storie di strada, e così come Pusha T sorprende e diverte sempre con le metafore o similitudini con cui da anni si riferisce alla coca, così Jake riesce a narrare le stesse storie, evocando ogni volta un immaginario originale.

Le quindici tracce del brano vedono anche la partecipazione di altri colleghi illustri: Gemitaiz e Emis Killa, in Bottiglie Rotte, uscita a novembre, Il Tre, in una versione diversa dal solito, MadMan e Rizzo.

L’album è ascoltabile dal link sotto; accettiamo pareri!