Uno dei momenti più iconici della magica arte del freestyle in Italia ha visto la luce nel giorno di Halloween del 2003: stiamo parlando del celebre 2theBeat, che ha di recente compiuto ben 20 anni e oggi andremo a raccontarne la sua importanza e il ruolo fondamentale che ebbe in quel momento dell’hip hop tricolore.
2theBeat: storia e legacy dell’iconico evento di freestyle
Nel 2003 sicuramente l’hip hop italiano era reduce da un calo artistico e numerico importante nel nostro Paese. Tra i postumi della guerra “underground vs mainstream” e un ruvido ricambio generazionale, ci fu una fase che viene spesso raccontata come una sorta di medioevo di questa cultura.
Durante questo periodo a Bologna nacque l’evento del 2theBeat, costruito da nomi quali Kool Wyze, Soul Boy, Inoki, DJ Lugi, DJ Shablo e DJ Trix, contribuendo a creare uno dei momenti più cult dell’undergorund hip hop italiano.
Seguendo l’ispirazione proveniente da colossal culturali come la pellicola 8 Mile ed eventi proposti dalla Lyricist Lounge negli USA, si creò quello che lo stesso Kool Wyze ha definito come:
Un evento che per l’Hip Hop italiano fu l’anello di una catena che si stava spezzando.
Il leggendario Tormento ha aggiunto:
Un passaggio fondamentale per tanti di noi in un momento in cui ce n’era davvero tanto bisogno
Il peso del microfono, mediato precedentemente da uno spigoloso ricambio generazionale, si alleggerì notevolmente, i CD stampati e i DVD regalati resero l’evento qualcosa di tangibile anche a un pubblico esterno alla partecipazione diretta, diffondendolo in un periodo in cui internet era estremamente più embrionale paragonato al multiverso odierno.
Il 2theBeat assieme al Tecniche Perfette ha giocato un ruolo pionieristico per eventi che succederanno negli anni come i vari Fight Club, Tritolo Battle e Mic Tyson, vedendo nel suo albo d’oro spuntare i nomi di Moddi MC, Ensi e Clementino, potendo vantare la partecipazione di una larga parte della Serie A della metà dei 2000.
Purtroppo il 2theBeat visse la fine del suo tramonto dopo l’edizione del 2006, la cui causa è argomento di varie voci di corridoio e correnti di pensiero, ma nulla di limpido e ufficiale. Un tentativo di ritorno con una quarta edizione a 3 anni di distanza dall’ultima, nel 2009, ci fu, ma finì per restare un tentativo, nonché edizione fantomatica.
Non sappiamo se tornerà mai il prestigioso marchio di fabbrica del 2theBeat, ma quello che sappiamo è che ha segnato un’era, che col tempo ha reso il suo contributo indelebile.
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