Real Late: Peter Rosenberg diffonde ancora il vero rap

Con Real Late, Peter Rosenberg continua a diffondere il rap vecchia scuola, solo barre e sample, con una sequenza di ospiti impressionati, sia leggende viventi che emergenti.

Real Late: la “compilation” di Peter Rosenberg per spingere ancora il rap fatto bene

Peter Rosenberg probabilmente non è un nome molto noto al pubblico italiano, sicuramente non quanto lo è per il pubblico americano. Come vi abbiamo già detto qualche settimana fa, è infatti un personaggio pubblico di New York abbastanza famoso: conduttore radiofonico, Wrestler, disk jokey, opinionista sportivo per ESPN…

È noto soprattutto per essere uno dei conduttori del programma radio “Ebro in the Morning” sulla radio newyorkese Hot 97, specializzata in musica hip-hop. All’interno del programma nel corso degli anni ha ospitato e intervistato tutti i migliori rapper, mostrando sempre una predisposizione nel far conoscere al grande pubblico artisti emergenti.

Nonostante il curriculum “variegato” ha mantenuto sempre una buona credibilità dalla scena americana e ha dimostrato di essere un vero intenditore del genere.

Per la terza volta in carriera si cimenta quindi nella realizzazione di un mixtape, che risulta essere una sorta di compilation di brani inediti di tantissimi rapper. In passato aveva realizzato con lo stesso format What’s Poppin’ Vol. 1 (2011) e The New York Renaissance (2013).

Il legame con il rap vecchia scuola da parte di Peter è molto forte e nel corso degli anni non ha risparmiato critiche a chi usava impropriamente il termine hip-hop, come nel 2012 con Nicki Minaj. Per questo, come è facile aspettarsi, nel suo mixtape ha ospitato solo rapper con una attitudine e uno stile super-classico. Barre e sample, per creare un progetto senza tempo.

La lista degli ospiti è veramente lunghissima: Westside GunnStove God Cooks, Flee Lord, Method ManRaekwon, Willie the Kid Ghostface KillahRoc MarcianoRansomStyles PSmoke DZAJim JonesHomeboy SandmanNickelus FEtoMeyhem LaurenRasheed ChappellCrimeappleFly AnakinJay Nice2nd Generation Wu, e Vel the Wonder.

Tra tutti, spiccano i vari membri del Wu-Tang (e i loro figli!), Roc Marciano e Westside Gunn, con tutto lo stile Griselda, che forse è quello che mette meglio in pratica il concetto di rap di Peter Rosenberg.

In circa 35 minuti di durata dell’album riusciamo a vedere artisti di generazioni differenti, approcciarsi al microfono con la stessa identica attitudine. Quasi a dimostrazione che l’età anagrafica è solo un dettaglio se si parla di musica. Allo stesso tempo è curioso vedere mostri sacri, che ci portano un pizzico di nostalgia degli anni ’90 (come Method Man insieme a Raekwon in Next Chamber) insieme a tanti emergenti, da tenere d’occhio per il futuro.

Se vi piace il rap senza fronzoli, con tantissime barre e una buona dose di nostalgia questo disco vi piacerà sicuro. Se poi amate andare a scoprire nuovi artisti, con questo disco avete pane per i vostri denti!