Con This Is Not A Test, Missy Elliott dà la sveglia all’hip-hop

This Is Not A Test è il quinto album in studio di Missy Elliott: l’ultimo inciso insieme a Timbaland.

Appare un po’ strano associare Missy Elliott alla parola “sottovalutare”: la rapper è infatti una delle poche che, nel corso degli anni, ha sempre ricevuto il giusto credito. Tuttavia, all’interno della sua discografia pressoché immacolata si nasconde un gioiellino dimenticato: This Is Not A Test.

Dopo il successo di Under Construction (2002), la loro etichetta spinge Missy e Timbaland a rinchiudersi in studio per incidere un nuovo disco. Ecco quindi che soltanto un anno dopo, il duo pubblica This Is Not A Test, oscurato non solo dal predecessore, ma anche dal sequel (The Cookbook).

Critica e vendite promuovono il progetto, garantendogli una placca di platino in meno di un mese, ma – quanto ad esposizione mediatica – non ha mai raggiunto i livelli di Supa Dupa Fly o di Miss E… So Addictive. Un’altra ragione va ricercata nell’assenza di una vera e propria hit che abbia trainato le vendite.

Ogni sforzo discografico di Missy Elliott ha infatti beneficiato di almeno un brano di successo. Al contrario, This Is Not A Test ha visto i propri singoli esibirsi in performance mediocri all’interno delle classifiche americane.

Perché allora dargli una possibilità?

Anzitutto, il sound di This Is Not A Test mette al centro l’intero patrimonio musicale black. Il risultato finale, efficace ed essenziale, mischia hip-hop (Wake Up), dancehall (Keep It Movin), gospel (I’m Not Perfect) e r&B (It’s Real). La sperimentazione raggiunge poi vette vertiginose con perle come Pass That Dutch e Spelling Bee.

Questo progetto rappresenta la prova più cruda di Missy Elliott, con la quale la rapper si proclama portavoce di una lunga tradizione musicale. Il cuore del disco è rappresentato da Wake Up, un banger old school in collaborazione con Jay-Z.

Con le proprie barre, i due colleghi si rivolgono all’intera comunità invitandola a ritrovare la propria autenticità e a tornare alle origini della musica rap:

“Yep I’m a top leader, I got the Martin Luther King fever/I’ma feed ya, watch ya teacher, need to preach ya/It’s time to get serious, black people all areas/Who gon carry us? It ain’t time to bury us/Cause music be our first love, say ‘I Do’ let’s cherish it”

This Is Not A Test segna poi l’ultima volta in cui Missy Elliott e Timbaland hanno creato insieme un album: l’amico tornerà in The Cookbook, ma lo farà per produrre due tracce su sedici. Il progetto ci permette allora di ricordare quale contributo questi geni abbiano dato alla musica nel corso delle loro carriere. Melissa e Timbo hanno cambiato il volto dell’industria discografica, tracciando un sentiero per le nuove generazioni.

I due sono di recente tornati a lavorare insieme e, nell’attesa del settimo sforzo discografico della rapper, non vi resta che recuperare l’ultimo frutto della loro alchimia… buon ascolto!

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Grafica di Mr. Peppe Occhipinti.