Il rapper romano ha pubblicato “Senza Zucchero”, il primo singolo del suo nuovo disco “Bianca”.
Odio regalare props, però devo ammettere che quando ho ascoltato per la prima volta “Senza Zucchero” di Esdì, sono rimasto davvero colpito. Ho pensato: finalmente un brano orecchiabile senza l’obbligo dell’ autotune, con un significato ma comunque rappato egregiamente.
La traccia di cui parlo, pubblicata oggi, è il singolo con cui il rapper romano Esdì anticipa l’uscita del suo album “Bianca”, prossimamente fuori. Il pezzo, disponibile su iTunes, Spotify e tutti gli altri digital stores, oltre ad entrare in rotazione radiofonico è stato accompagnato da un video davvero suggestivo diretto da Matteo Montagna per Alternative Production.
“Senza Zucchero” è in assoluto il brano più particolare e provocatorio dell’album: Esdì racconta una storia d’amore, di dipendenza maniacale da una persona dalla quale vengono pretese forti emozioni, senza però esserne ripagati. L’allusione alla droga (cocaina/hashish) – ripetuta nel ritornello, rendendolo davvero musicale – è chiaramente una metafora volutamente squallida e infelice che racchiude al meglio il significato dell’eccessiva pretesa e aspettativa di una felicità fittizia nei confronti di un interlocutore che non è più in grado di essere all’altezza di tali richieste.
Sotto questa chiave interpretativa è più facile capire come mai la canzone riesca ad essere contemporaneamente orecchiabile, significativa e tecnicamente ineccepibile. Il video, poi, concretizza l’immaginario onirico e vede come protagonista la classica “ragazza della porta accanto” ripresa mentre svolge le azioni di tutti i giorni nella stanza del suo appartamento completamente bianca. Il bianco non è peraltro casuale: richiama il titolo dell’album ma anche il concetto di purezza che tradizionalmente esprime la ragazza.
Tuttavia, con il procedere della canzone – prodotta da MVRK LNDRS – la ragazza ingenua dai dolci lineamenti si trasforma man mano in uno squallido personaggio che inizia ad “uccidere” tutto ciò che la circonda e a “sporcare” con il colore rosso sangue la bianca purezza che le apparteneva.
Siamo sempre più sicuri che sentiremo parlare di questo ragazzo.
Buon ascolto e buona visione!
