Achille Lauro sperimenta nuovi stili che lasciano però qualche dubbio
“Non sei come me” non è solo il nuovo singolo di Achille Lauro ma è una sorta di mantra che l’artista ha deciso di seguire, fuori e dentro un palco. In molte interviste ha più volte dichiarato di esser stato sempre avanti di qualche anno rispetto ai trend che in Italia avanzano ed esplodono con molta facilità e con molta frequenza. I casi più palesi sono quelli di un massiccio seppur sapiente utilizzo dell’autotune così come la sperimentazione di tappeti musicali che poco avevano a vedere con quelli classici utilizzati nel genere. “Immortale” e “Ragazzi Madre” gli hanno così conferito parecchia credibilità e un tasso di originalità artistica sicuramente sopra di qualche spanna alla media della scena italiana.
È anche vero che per affermare il suo status, però, Lauro ha dovuto aspettare più tempo del dovuto in modo che una certa mentalità venisse sdoganata e che le frontiere del suono si aprissero definitivamente. Dopo di che il suo è stato un percorso acclamato con la costruzione di una solida fanbase che nel tempo gli ha regalato grandi soddisfazioni, dai numeri dello streaming sino ai live sparsi per lo stivale. Come era prevedibile ci si poteva aspettare dalla nuova musica di Lauro – non dimenticandoci del suo produttore Boss Doms al quale vanno attribuiti uguali meriti – qualcosa che si spingesse ancora una volta più in là del già sentito, del noto, del trend o di ciò che adesso vende. I due artisti a dire il vero se ne sono sempre un po’ fregati di cosa l’industria musicale volesse e questo è un punto che gioca sicuramente a loro favore. “Amore MI” docet. Questo nuovo singolo però mi ha lasciato leggermente in disaccordo.
“Non Sei Come Me” di Achille Lauro è stato accompagnato da un’interessante promozione con la quale venivano raccolte testimonianze differenti di persone particolari, anche se nel loro piccolo. Si evince subito così la voglia di affermare la sua diversità non solo in campo artistico ma soprattutto in campo privato. Molti infatti sono i luoghi comuni all’interno del brano dal quale Lauro si discosta. Il sound ancora una volta è molto accessibile, così come l’impostazione del testo che per quanto lineare può risultare dopo qualche ascolto anche piacevole. Siamo però sicuri del fatto che questa sia una ennesima testimonianza di come Lauro voglia definitivamente staccarsi di dosso l’etichetta che lo accomuna ai rapper per provare a seguire un percorso artistico che gli si addica esclusivamente. La nostra speranza è che nel nuovo progetto di prossima uscita non manchino dei brani più intensi a livello complessivo perchè questi ultimi, seppur indubbiamente originali, non sempre possono esser definiti all’altezza di un artista che ha fatto e dimostrato molto di più in questi anni.
