L’estro artistico di Gionni Gioielli non trova fine e viene coronato da Late Night Greaters. Un disco più unico che raro, da ascoltare in sottofondo nelle notti estive.
Il legame tra hip-hop e jazz è più solido che mai: il Gioielli SEXtet ce lo dimostra ancora una volta con Late Night Greaters
La creatività di Gionni Gioielli ormai abbiamo imparato a comprendere che subisce un’impennata appena finito l’inverno, in modo da garantirci ogni estate buona musica da ascoltare.
Questa volta non si tratta di un suo “classico” disco estivo, come era successo nel 2020 con 5 Bambole, nel 2023 con Mediterraneo e nel 2024 con Travolti.
Questa volta Gioielli ha lavorato con le strumentali. E ovviamente lo ha fatto col il suo pseudonimo ovvero Gioielli SEXtet, come già era successo in A Tribe Called Greaters. In quel caso aveva ri-elaborato le strumentali degli A.T.C.Q. dandogli il suo spiccato tocco del Garofano. In questo caso invece si è cimentato in un lavoro inverso.
Gioielli ha selezionato 15 strumentali prodotte da lui nel corso dei 30 album MRGA e li ha ri-elaborati in chiave jazz.
Per farlo ha utilizzato diverse tecniche, unite insieme: VST, strumenti reali, resampling, stem e addirittura un po’ di AI per le voci e qualche automazione. Gli strumenti suonati sono stati fiati, pianoforti, chitarre, bassi. Non integralmente, ma semplicemente quello che bastava, o meglio, quello che serviva per ottenere il risultato desiderato.
Nel complesso l’album scorre a meraviglia, dando nuova vita a dei beat già ottimi di per sé, che quest’oggi rinascono con ancora maggior splendore. Spettacolare anche l’idea di nominare le tracce con le traduzioni in inglese di una barra che si posava sulla versione originale del brano. In questo caso le strumentali sono state lasciate senza le rime, proprio per lasciar loro maggior spazio. Ma una versione di questi beat rappati, ci piacerebbe sicuramente moltissimo.
Il progetto è curatissimo, dalla cover alla tracklist. Non abbiamo la presunzione di fare gli esperti di generi musicali che non ci competono, ma come disco jazz (anche per chi magari non coglie i riferimenti al beat originale) si tratta di un ottimo prodotto.
Al momento non sono state annunciate le copie fisiche, ma seguite sempre i social di Gionni, perché le sorprese potrebbero non tardare. Per ora possiamo solo goderci Late Night Greaters di Gionni Gioielli aka Gioielli SEXtet sulle piattaforme digitali.