Fuori ora l’EP 5 Bambole Per La Luna D’Agosto, Gionni Gioielli alla regia

5 Bambole Per La Luna D'Agosto gionni gioielli

La saga MRGA prosegue con un nuovo capitolo firmato Gionni Gioielli: 5 Bambole Per La Luna D’Agosto.

La serie di progetti Make Rap Great Again poggia ormai su basi più che solide e a poche settimane da B Movie di Blo/B e Cipriani di Gionni Grano, sbarca nelle nostre casse 5 Bambole Per La Luna D’Agosto, omaggio all’omonimo thriller del 1970 di Mario Bava, contenente nove tracce targate Gionni Gioielli, per l’occasione sia al microfono che alle produzioni (salvo in tre occasioni, Marisa Mell pt2, Rosalba Neri pt1 e Magda Konopka pt.2).

La formula MRGA, teorizzata qualche anno fa in Young Bettino Story nella traccia Gualtiero Marchesi, è semplice e riconoscibile: solo barre e sample. Ed è questo che troverete all’interno di 5 Bambole, nulla di più e nulla di meno.

Ma attenzione, se la formula può dirsi consolidata, è un errore pensare si ripeta sempre uguale a sé stessa. In questo nuovo progetto di Gioielli, infatti, le atmosfere ruvide e le rime hardcore che abbiamo sentito in Pornostar e Pray For Italy virano verso scenari più soft e distesi e verso rime più pacate, intrise di erotismo. Non si tratta però delle barre senza peli sulla lingua che già abbiamo conosciuto in precedenza, bensì di un erotismo appena accennato, tutt’al più suggerito ma non per questo meno dirompente.

La carica erotica che trasuda da questi nove pezzi non può che ricordare alcune commedie e alcuni film di genere prodotti tra fine anni sessanta e inizio anni settanta nel nostro paese. I campioni – cuciti su misura da Gioielli stesso, Rollz Rois, Cuns e Drone 126 – contribuiscono a ricostruire un’atmosfera placida, sinuosa, che ci accompagna quasi in un’altra epoca: dentro un film di Dino Risi per esempio, in Riviera nel mezzo di un estate assolata degli anni sessanta, dove Gionni Gioielli si aggira (ovviamente in ottima compagnia femminile) con la classe di un personaggio uscito dalla penna di Ian Fleming.

La pietanza, già ricca e raffinata di per sè, è poi impreziosita dallo spoken word di borgata del romano Ugo Borghetti in Magda Konopka pt.2, penultima traccia del disco, che si sposa alla perfezione con l’immaginario di Gioielli. Ma verso la fine c’è spazio anche per qualche consueta frecciatina ai “colleghi”, nella traccia conclusiva Rosalba Neri pt.2.

In conclusione, in 5 Bambole Per La Luna D’Agosto è tutto come già lo conosciamo e allo stesso tempo tutto è diverso. Il nuovo progetto di Gioielli è la colonna sonora ideale mentre si procede in macchina sul lungo mare, al tramonto, a finestrini abbassati.

5 Bambole Per La Luna D’Agosto è fuori ovunque, buon ascolto.