Tedua: scenografie e show da urlo per La Divina Commedia Winter Tour

Tedua

La Divina Commedia Winter Tour di Tedua è uno degli show di maggiore impatto a cui siamo stati quest’anno. Vi raccontiamo com’è stata la data di Bologna.

Uno show curato nei minimi dettagli: ecco La Divina Commedia Winter Tour di Tedua

La Divina Commedia di Tedua è stato uno dei dischi più chiacchierati del 2023. Dopo una così lunga attesa, qualcuno si aspettava qualcosa di diverso ma il pubblico generalmente ha dimostrato di aver apprezzato il progetto. I sold out raggiunti in tutta Italia con il tour ne sono la prova.

Dopo la partecipazione a diversi eventi quest’estate, a partire da ottobre Tedua ha dato il via al suo tour più intenso di sempre. Le date estive sono state una sorta di riscaldamento per l’artista genovese che ha portato l’Inferno e il Purgatorio nei palazzetti dello sport di tutta Italia.

I biglietti dei concerti sono andati a ruba e il tour è arrivato a contare ben dodici date, compresi quattro Mediolanum Forum, tutti soldout. Nel complesso possiamo stimare quasi 144mila biglietti venduti. Un risultato per nulla scontato, al di là di tutto.

Noi di Rapologia siamo stati alla data di Bologna, presso l’Unipol Arena, che grazie ai suoi 20mila spettatori è stata la data con maggiore affluenza di tutto il tour, come ha ricordato lo stesso Tedua dal palco.

Nonostante qualche problematica legata al traffico e ai controlli di sicurezza all’ingresso dell’impianto, il concerto è iniziato abbastanza in orario.

Una volta spente le luci in sala e accese le scenografie del palco, si è capita subito la mole di lavoro che gli scenografi hanno messo in piedi per questo evento.

Una porta chiusa alle spalle di Tedua mostrava l’ingresso all’Inferno, dove lo stesso artista ha introdotto il pubblico. Con il progredire del concerto la porta si è aperta, Tedua ha abbandonato l’abbigliamento pesante e si è elevato sempre più verso il tanto atteso Paradiso.

L’utilizzo di effetti grafici e scenografici ha reso le due ore di concerto un vero e proprio viaggio, attraverso tutti i brani de La Divina Commedia e non solo. A differenza di altre date, non sono intervenuti sul palco artisti oltre allo staff di Tedua, presente a tutte le date. Stiamo parlando dei tre ottimi coristi, batterista, pianista,  DJ (Simone Mariano, anche regista dei video) e dei chitarristi/bassisti Dibla e Shune, che figurano anche tra i produttori della maggior parte delle tracce del disco. Dal punto di vista vocale, Tedua ha ricevuto supporto solo dai fedelissimi Vaz Té e Disme.

La scaletta ha toccato tutte le tracce del disco e ovviamente le maggiori hit degli album precedenti durante i quali il pubblico ha mostrato un incredibile legame.

Sono state oltre tremta le canzoni cantate, compresa una sorprendente Intro Orange County. Chiaramente non di tutte le tracce sono state fatte tutte le strofe. Per quelle che non sono state performate dal vivo ci hanno pensato i visual a riproporre spezzoni di brani iconici, principalmente dell’epoca OC o precedente. Questa scelta pare sia stata molto gradita dal pubblico, che ha potuto avere un assaggio di tantissimi brani.

Il pubblico di Tedua è piuttosto variegato, così come la sua musica. Nello stesso live abbiamo assistito a ragazzine in lacrime che cantavano Red Light e poco dopo a ragazzi più grandi che pogavano cantando Lingerie. Anche gente come noi, che ha già oltrepassato i 30, può emozionarsi ad un live di Tedua. Assurdo anche immaginare 20mila persone che cantano Commo Una Troia o Malpensadoti di Dargen D’Amico (probabilmente senza conoscere l’autore originale di quelle rime), per noi che seguiamo il rap di JD da tempi immemori e di certo non all’interno di un palazzetto dello sport. Tedua riesce ad essere un arista piuttosto trasversale ed è proprio questo il suo punto di maggiore forza.

Le emozioni si sono susseguite per tutto il live che è stato costruito rispettando perfettamente i tempi, senza correre o senza perdere tempo.

Al termine del concerto, mentre il padrone di casa si apprestava a fare le trazioni, è partita l’Outro, che è stata cantata principalmente dagli spettatori della prima fila che Tedua è passato a salutare. Così dopo circa due ore di live si è chiusa la data bolognese del La Divina Commedia Winter Tour.

Il tour invernale sta volgendo al termine, ma sono già fuori le date estive del tour Paradiso, che dovrebbe presentare dal vivo il sequel del disco. Non sappiamo ancora la data di pubblicazione del disco, ma presumibilmente arriverà all’inizo del 2024.

Fan di Tedua, tenetevi pronti.