Questa notte si è tenuto l’attesissimo Bolo Chapter BoogieThon, presso il DumBO di Bologna. Per l’evento si è esibito dal vivo Ghostface Killah per una serata indimenticabile: una celebrazione e una vittoria per tutto il movimento hip-hop!
Ghostface Killah e Cappadonna sul palco del DumBO per celebrare l’hip-hop in tutte le sue forme
Era uno degli eventi più attesi della stagione e non ha tradito le aspettative. Il Bolo Chapter Boogiethon di ieri sera è stata una serata indimenticabile, che per oltre otto ore ha celebrato il movimento hip-hop in tutte le sue arti, anche grazie alle super esibizioni dal vivo di un peso massimo della scena quale Ghostface Killah.
Ma sarebbe riduttivo parlare della serata del DumBO esclusivamente per il live dei membri del Wu-Tang. Quella di ieri sera è stata una vera e propria Jam, come non se ne vedevano da anni, con un’organizzazione impeccabile e ospiti sul palco di grande rilievo.
Un warm-up di altissimo livello
La festa è iniziata molto presto grazie alla selecta musicale e alle esibizioni di beatbox. A seguire, il palco del Binario Centrale è stato invaso dai B.Boy e le B.Girl della crew Break The Funk, che hanno mostrato le loro doti in maniera egregia.
Senza temporeggiare è stato poi il turno del Faida Clan, che nella loro formazione completa hanno portato un po’ di classici del loro repertorio. Gli MC di origine romagnola hanno letteralmente invaso il palco, capitanati da Word, che dalle parti di Bologna ha iniziato la sua carriera oltre 20 fa, rappando in coppia con Jimmy Spinelli e la PMC.
Dopo di che è stato il turno del BBoy & BGirls Show realizzato sulla selecta di Stritti. Un altro momento davvero alto di breakdance e di celebrazione del movimento hip-hop.
In seguito si è tornati alle rime, con Brenno Itani e Roy Persico sul palco. Brenno, che a Bologna è veramente di casa, ha eseguito alcuni dei suoi classici e si è preso la libertà di invitare sul palco anche un amico, Ketama126. Brenno ha fatto fuoco e fiamme sullo stage e ha lasciato spazio ad un altro ospite, ovvero Taiotoshi, una vera e propria leggenda dell’underground. Taio ha fatto giusto un paio di pezzi, in solitaria sul palco, ma guadagnando la stima e l’ovazione anche da parte del pubblico, che minuto dopo minuto era sempre più caldo.
In seguito, un po’ di spazio per uno degli organizzatori di questa super serata, ovvero Akran. Dopo la fatica dell’organizzazione di un evento così grande si è decisamente meritato di ricevere un po’ di calore dal pubblico direttamente dal palco. Palco che ha lasciato ad un altro degli organizzatori del Bolo Chapter, ovvero Yared assieme ai suoi Cammelli.
La leggenda vivente Yared, assieme ai Camelz Galante e Danger, hanno eseguito sul palco alcuni dei loro classici e hanno introdotto Kristal, la nuova firma in PL Click.
L’atmosfera a questo punto era bollente, ma ad incendiare la folla ci ha pensato Inoki che, assieme a DJ Shocca, ha portato sul palco qualche perla del suo incredibile repertorio, nella memoria di Joe Cassano e di Sherif.
Il main event: Ghostface Killah
Inutile nasconderlo: il main event della serata era il live della leggenda Ghostface Killah.
È stato annunciato dal “Maestro di Cerimonia” Donald D che assieme al DJ Scram Jones hanno anticipato l’uscita sullo stage di GFK di qualche minuto. Giusto il tempo di settare tutto e la leggenda del Wu-Tang Clan si è presentata sul palco accompagnato da Cappadonna e Iceman che lo hanno seguito, aiutato e rappato strofe intere per le quasi due ore di live.
Non abbiamo bisogno di presentare Ghostface o la sua discografia. Il suo catalogo vanta una marea di pezzi incredibili, sia come solista, sia all’interno dei dischi del Wu-Tang. Lui ne ha eseguiti un’ottima percentuale: chiaramente qualcosa è rimasto fuori dalla scaletta del live, nonostante le interruzioni siano state limitatissime. GFK non ha bisogno di intrattenere il pubblico: bastano le sue canzoni a tenere al massimo l’attenzione ed il calore della gente. Finito un brano ne partiva immediatamente con un altro mostrando un grande fiato e una grande memoria, dell’artista, che non si è praticamente mai arrestato per bere, chiacchierare o dialogare. Rime su rime, come una mitraglia, senza parole registrate sotto, senza auricolare e senza scaletta scritta. Una vera e propria lezione di rap.
Uno dei momenti più iconici del live è stato quando per la realizzazione del brano Protect Ya Neck, Ghostface e soci si sono fatti aiutare dal pubblico. In che modo? Hanno selezionato dalle prime file tre ragazzi che per tutto il live avevano cantato a squarciagola i brani e li hanno invitati sul palco, per rappare le strofe di Inspectah Deck, Method Man e ODB. Nonostante l’emozione e la pressione altissima (GFK li aveva “tranquillizzati” dicendo: “se non siete all’altezza verrete lanciati giù dal palco“) sono stati veramente bravi rendendo ancora più coinvolgente lo show.
Bolo Chapter: ne vogliamo un altro!
Concluso il live show di Ghostface Killah e Cappadonna, la selecta musicale è andata avanti ancora, rendendo questo ahow davvero lunghissimo, per chi come noi dell’hip-hop non si stanca mai.
Si è trattato di un evento veramente grosso che è andato ben oltre al concerto dei membri del Wu-Tang, come abbiamo cercato di descrivervi. Purtroppo le immagini, i video e i racconti non riescono a trasmettere le stesse emozioni che si provano “vivendo” un evento di questo genere.
Da parte nostra va un grandissimo grazie a Yared, Akran e Faida Clan per il lavoro fatto per mettere in piedi questo splendido Bolo Chapter e ci auguriamo che sia solo il primo episodio di una lunga serie. Se vi piace l’hip-hop non potete mancare ad eventi di questo genere. Sono questa tipologia di serate che tengono alta la bandiera della Cultura hip-hop e che vista la grande adesione di pubblico ci fanno ben sperare: l’hip-hop è ancora vivo!