A seguito del tanto rumoreggiato scioglimento dei Migos, Quavo e Takeoff si sono uniti come duo, mantenendo il loro stile originale per qualche uscita fresca. Al contempo, un solitario Offset ha arrancato frettolosamente un ritorno con un nuovo singolo, intitolato 5 4 3 2 1.
5 4 3 2 1, il nuovo singolo di Offset non è all’altezza.
Il video del nuovo singolo di Offset lo vede come protagonista di un anonimo giretto in un Luna Park, per un altrettanto anonimo singolo. Coperto da un completo Balenciaga, è come se dovesse far vedere, in modo goffo, agli amici che l’hanno abbandonato che può divertirsi anche da solo. È stato appurato dai loro fallimentari album solisti che tra i membri dei Migos, senza che ci sia intercambio tra di loro, le tracce diventano steppose, anziché ritmiche e infettive come nei loro lavori di gruppo.
Se Offset in brani non-Migos come Ric Flair Drip, con Metro Boomin, e Taste di Tyga, era riuscito a mostrare la incredibile fluidità del suo flow (aiutato da produzioni massacranti), ha dimostrato più e più volte che se la base non lo trasporta con prepotenza, il suo flow si irrigidisce, ed ascoltarlo diventa alquanto pesante.
È esattamente questo che succede in 5 4 3 2 1. Il beat è orribile, il flow è ultra-riciclato, così come (prevedibilmente) il testo e la formula musicale, ed il pseudo-ritornello che fa da outro dove il cantante ripete la sequenza di numeri del titolo è pigro, non orecchiabile e allungato fino al fastidio.
Se questa sarà la direzione musicale che Offset ha intenzione di mantenere per il resto della sua, ora inaugurata, carriera solista, augurargli una lunga strada sarà alquanto difficile per i suoi supporters.
