Il Manifesto di Shablo: un album fresco e piacevole

Shablo

Shablo, iconico produttore della scena rap nostrana, è fuori con una dichiarazione di intenti sotto forma di musica e intitolata Manifesto.

Manifesto, il nuovo album “libero” di Shablo

Dopo decenni passati a regalarci produzioni su canzoni e interi album di alcuni degli artisti nostrani più importanti, Shablo torna sulla scena da artista primario per un intero progetto con la sua firma.

Le sue produzioni nel corso degli anni vantano le voci di artisti del calibro di Fabri Fibra, Marracash, Inoki, Jake La Furia e Guè tra i tanti. Proprio con quest’ultimo, il producer di origini italo-argentine, ha fondato la nuova etichetta indipendente Oyster Records, di cui Manifesto è una delle prime uscite.

Questo nuovo album vede la partecipazione dello stesso Guè in più tracce, tra cui la hit La Mia Parola, la street song portata in gara al Festival di Sanremo 2025 e che presenta anche i featuring di Tormento e Joshua. Quest’ultimo è la nuova voce R&B scoperta dallo stesso Shablo e presente in quasi tutte le tracce del disco, fungendo da file rouge alla narrazione che si vuole rendere.

Tra gli altri ospiti troviamo la giovanissima Mimì, altra promettente voce R&B e pupilla del producer, ma anche nomi del calibro di Neffa, Ernia, Noyz Narcos, Joan Thiele, Nayt, Ele A, Gaia, Rkomi e Irama. Figurano anche artisti internazionali come Roy Woods, artista della casa discografica OVO di Drake, e Yellowstraps. Per di più l’album ricongiunge su una traccia conscious la coppia Shablo – Inoki che mancava da diverso tempo.

Il disco è stato anticipato dal brano sanremese poc’anzi citato e dalle tracce Gelido, in una versione live con jazz band, e Spirito Libero, in cui è campionata una perla rara di Stevie Wonder.

Shablo Tormento Joshua Guè Spirito Libero

Siamo stati all’evento di presentazione del disco, dove Shablo ha descritto il processo creativo dietro il suo lavoro e ha parlato dell’album come “un progetto coraggioso perchè libero” in cui ha avuto modo di sperimentare e divertirsi facendo musica. Ha specificato come la gran parte degli strumenti siano stati suonati dal vivo, molti dei quali dal suo fedele collaboratore Luca Faraone.

Durante lo stesso evento ci ha parlato di come fosse nata la collaborazione con Neffa che inseguiva ormai da decenni, da quando era andato a vivere a Bologna ai tempi in cui Neffa era appena uscito con i suoi primi classici rap ad ora che ha chiuso il cerchio con il suo grande ritorno al genere. In una breve chiacchierata con lo stesso, ha anche lanciato un apprezzatissimo shoutout a Rapologia per il nostro lavoro.

Shablo ha poi parlato dello Street Jazz Tour 2025 che lo vedrà girare tutta l’Italia durante l’estate in compagnia della sua band e di una formazione che comprende Tormento, Joshua e Mimì, concludendo nella data evento del 12 novembre 2025 al Teatro Degli Arcimboldi di Milano dove sono previsti tanti altri ospiti.

Manifesto è fuori ora in versione fisica e digitale, in quest’ultima è possibile trovare anche il remake della classica traccia di Guè intitolata Puoi Toccarmi, un viaggio tra l’hip-hop, il jazz e il soul da non perdere.

Buon ascolto!