Dopo le chiacchieratissime Elezioni 2018, arrivano le “Finte Erezioni” di Bobo Cracksy e Silvio B.
Dalle 7.00 di domenica 4 marzo è cominciato il tripudio che, come di consueto, accompagna ogni giornata dedicata alle elezioni del Parlamento e del Senato del nostro Paese. Tra dirette, previsioni, exit poll e nudità davanti al leader di Forza Italia, stiamo vedendo e sentendo parlare ininterrottamente di politica da più di ventiquattrore – come forse è giusto che sia – ma, a noi di Rapologia, piace nettamente di più un’altra tipologia di politica, ossia quella portata nello stereo dalla musica dei Mani Pulite.
Per chi ancora non li conoscesse, i Mani Pulite sono un collettivo milanese unico nel suo genere, formato da gente del calibro di Benedetto “Bobo” Cracksy, Bobby Cal- V, Silvio “Brrr” Loose Coney, Julio Andre Yachty e altri ancora accomunati dalla voglia di successo… politico. Li abbiamo conosciuti (e intervistati) nel 2013, sempre sotto elezioni e con in rampa di lancio l’omonimo disco, e ora sono ufficialmente tornati, per dire la loro il giorno dopo al voto.
“A c*azzo duro, entriamo a c*zzo durro,
non importa chi votate, vinciamo di sicuro!”
Sopra una strumentale trap prodotta da C Sick e J Hill, i protagonisti sono il sempre fresco Silvio B. e l’indomito Bobo Cracksy, per un totale di quattro minuti di proclamazioni, ostentazioni e voglia di comandare a modo loro un’Italia forse non ancora pronta a loro.
Un brano satirico questo “Finte Erezioni”, accompagnato anche da una campagna elettorale che vedeva impegnati, oltre ai due già citati, Beppe Strillo e Andrea Yachty (sopra potete vedere i rispettivi cartelloni).
Chi avreste preferito votare voi? Quelli veri o Mani Pulite? Noi un’idea ce l’abbiamo…
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