Il più noto rapper di New Orleans, nonché volto tra i più celebri dell’hip hop, Lil Wayne, ha appena guadagnato il suo primo disco di diamante, per la sua breakout hit del 2008 Lollipop.
Questa certificazione, raggiunta dopo quasi venticinque anni di carriera professionale, va ad aggiungersi agli innumerevoli riconoscimenti ricevuti dall’artista, che continua ad essere una delle icone più importanti della musica del nuovo millennio, nonché la più grande influenza del movimento trap che ha conquistato il panorama sonoro mondiale, di cui la stessa Lollipop è precorritrice.
Lollipop di Lil Wayne: il brano che lo ha reso iconico
Singolo portante del deliberato classico Tha Carter III, è stato il brano di sfondamento per la carriera del rapper.
Se i minori successi di Go DJ o Stuntin’ Like My Daddy avevano scandito la bislacca personalità di Lil Wayne, i brani, eseguiti in maniera illustre e spacchiusa, entravano comunque nei canoni classici dell’hip hop. Lollipop no. È un vero e proprio terremoto di swag che va a colpire la concezione di una hit rap. Autotune marcato, rappata masticata con versi, beat elettronico con 808, testo irreverente, esplicito sessualmente, a tratti minimale e ripetitivo, nel 2008.
Considerato il successo raggiunto dalla canzone (numero 1 nella classifica statunitense, disco di diamante, trainante un album diventato classico, vincitore di un Grammy come migliore brano rap nel 2009), in un ipotetico libro della storia della trap nel mainstream musicale, Lollipop potrebbe essere la prima pagina.
La musica trap, in fondo, è derivata dal rap del sud degli Stati Uniti, di cui Wayne è caposaldo. Questa sua interpretazione della cosa, che ha sfondato a livello di vendite, era però unica, ed un’evoluzione inedita dello stesso concetto ben poco conosciuto di trap, di cui si inizia a parlare a livelli massicci quasi dieci anni dopo il successo.
Il brano presenta il featuring dello sventurato cantante R&B Static Major, morto sedici giorni prima della pubblicazione di Lollipop, con tanto di video già filmato, con la sua apparizione. Il video è stato girato a Las Vegas, dove un Wayne coi suoi primi tatuaggi in faccia esegue il brano perentoriamente accompagnato da un lecca-lecca, in location lussuriose quali una villa sfarzosa, e gli interni ed il tetto di una limousine.
Svariati membri dell’epoca del collettivo Ca$h Money appaiono nel video, tra cui il capo della label Birdman (aka Baby) e un giovanissimo Tyga. Il remix ufficiale di Lollipop figura l’apparizione di niente di meno che Kanye West (ad oggi Ye).
Uno dei versi inediti di Wayne nel remix ha scaturito una reazione virale quando venne riproposto durante un’intervista al rapper, che si era completamente dimenticato di esso, non avendo la minima idea di averlo rappato, rimanendo stupito dalle sue stesse barre.
Ad oggi Lil Wayne ha annunciato di star lavorando a Tha Carter VI, e sebbene nel suo ultimo disco Funeral non sia apparso nella migliore delle sue forme, recenti suoi featuring in brani come Big Tipper di Tory Lanez, o Possessive di Chris Brown, dimostrano come il rapper sia ancora in grado di tirare fuori versi spettacolari.
A seguito di questa certificazione, si ha l’occasione perfetta per riascoltarsi un brano ad oggi disco di diamante, che ha segnato un rimarco significativo nel rap.
Se non ancora non l’avete visto, vi lasciamo di seguito il video di Lollipop di Lil Wayne.
Buon ascolto e buona visione!