Kanye West: la Listening Experience di Bologna è stata una bomba

Kanye West Bologna Vultures 1 listening experience volto scoperto

Siamo stati ieri sera alla Vultures Listening Experience di Kanye West e Ty Dolla Sign a Bologna. Vi raccontiamo come è andata.

Kanye West e Ty Dolla Sign conquistano anche Bologna con la Listening Experience di Vultures 1

Siamo stati ieri sera, 24 Febbraio 2024, all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO) per assistere alla Listening Experience di Vultures 1, l’ultimo progetto di Kanye West e Ty Dolla Sign.

Siamo sinceri: prima di questa doppia data italiana avevamo un po’ di scetticismo per tanti motivi, ma dal nostro punto di vista, l’esperienza vissuta è valsa il costo e le preoccupazioni.

Noi di Rapologia, tendenzialmente, siamo tradizionalisti e il rap ci piace fatto dal vivo con un Dj e un microfono. Sapendo che Kanye non aveva intenzione di portasi dietro né l’uno né l’altro, ovviamente un po’ di preoccupazione l’avevamo. Considerando anche il prezzo d’ingresso (149 € tra tariffa e commissioni nel settore più economico), il palazzo dello sport non completamente sold-out e la volubilità dell’artista, avevamo più dubbi che certezze.

Varrà la pena pagare così tanto per un evento del genere? Usciranno tutti gli ospiti di Milano? Ci sarà spazio per qualche pezzo vecchio oltre a quelli di Vultures? Si toglierà mai la maschera?

Dopo le due ore di show, siamo usciti con molte più certezze: si, il costo del biglietto è stato ben speso, e l’evento è stato una bomba, forse anche di più di quella lombarda di quarantotto ore prima.

La scenografia, che dire minimale è riduttivo, presentava anche qui un cilindro di tessuto appeso al centro del palasport e fumo copioso che resta aderente al suolo, un fascio di luce a illuminare il centro dell’arena. Nient’altro. Niente palco, niente fiamme, niente luci colorate e ovviamente niente microfono.

Listening Experience

La scaletta della Listening Experience di Vultures 1 di Kanye West e Ty Dolla Sign ha visto passare tutti i pezzi dell’ultimo album, in quest’ordine:

  • CARNIVAL (Intro)
  • STARS
  • KEYS TO MY LIFE
  • PAID
  • TALKING
  • EVERYBODY
  • BACK TO ME
  • HOODRAT
  • DO IT
  • PAPERWORK
  • BURN
  • FUK SUMN
  • CARNIVAL
  • VULTURES
  • BEG FORGIVENESS
  • GOOD (DON’T DIE)
  • PROBLEMATIC
  • KING

Momenti altissimi sono stati quelli dell’ancora inedita Everybody (che sarebbe potuto essere il leading single ma non inclusa nel disco) e di Good (Don’t Die), rimosse da Spotify per motivi di copyright.

Sul palco (che palco in realtà non è) sono saliti tantissimi ospiti: Freddie Gibbs, Quavo, Playboi Carti, Rich The Kid e Bump J a caricare la folla.

Kanye e Ty, come sono soliti fare, hanno tenuto una maschera sul volto per quasi tutto lo show, salvo toglierla in qualche frangente. Addirittura la maschera di Kanye, oltre al classico balaclava, era impreziosita da una maschera da hockey, ovviamente nera, indossata per un periodo al contrario. Anche gli artisti ospiti sono entrati in scena coperti, per poi scoprire il volto abbastanza in fretta.

Nella follia totale dell’evento, le maschere sul volto hanno contribuito ad accrescere il calore del pubblico, che esplodeva in un ovazione solo per aver visto in faccia il proprio idolo.

Terminato l’ultimo brano di Vultures, come a Milano Kanye e Ty si sono allontanati e sono partiti altri brani:

  • CARNIVAL
  • CAN’T TELL ME NOTHING
  • RUNAWAY
  • FATHER STRETCH MY HANDS PT. 1
  • OFF THE GRID
  • STRONGER
  • PRAISE GOD
  • ALL OF THE LIGHTS
  • CARNIVAL

I primi pezzi del repertorio sono stati suonati senza nessuno nel ground, ma la sorpresa è arrivata a metà di Stronger, quando Kanye è tornato al centro dell’arena a volto scoperto.

Dispiace per quelli che dopo l’esecuzione di King se n’erano già andati per evitare il traffico: purtroppo si sono persi, probabilmente, la parte migliore dell’esibizione.

Infatti, poco dopo, sono tornati fuori tutti gli altri artisti coinvolti, per salutare il pubblico in maniera calorosa, soprattutto per Ty Dolla, che addirittura si è prestato a un bagno di folla delle prime file.

Il pubblico di Kanye West e Ty Dolla Sign a Bologna

Il pubblico di questo evento era estremamente variopinto ed eterogeneo. C’erano ragazzini vestiti firmati, c’era gente più matura magari legata a Kanye di qualche anno fa. C’erano ragazzi fomentati come non mai e c’era anche qualcuno apparentemente deluso. Chiaramente chi si aspettava un live vero e proprio, piuttosto che un concerto per ripercorrere la discografia di Ye e Ty, non ha trovato ciò che cercava.

Nonostante tutto, il palazzo alla fine si è riempito abbastanza e ci è parso che il calore della folla sia arrivato agli artisti in scena. Sicuramente gli è arrivato l’affetto dei 3 pazzi che hanno pensato bene di fare invasione di campo, nonostante la massiccia sicurezza presente all’evento. Ad ogni modo Ty non è parso troppo preoccupato. Diciamo che visto dal vivo, dà l’impressione di sapersi difendere da solo, nel caso servisse.

A prescindere da questo episodio, il pubblico ha dimostrato il proprio calore proprio con Carnival, suonata ben quattro volte durante la serata. Il suo iconico coro da stadio è stato cantato a squarciagola dagli oltre 8 mila dell’Unipol Arena ogni volta che serviva e anche più. Molti continuavano a cantarlo nella via del ritorno, verso il parcheggio delle auto.

Il Merch

Se si parla di Kanye, si parla anche di moda, quindi riveste sempre molta importanza il merch.

A Milano era stata presentata una sola t-shirt, mentre in questa data era presente una seconda maglietta, con l’iconico numero 1 sulle spalle. Entrambe al prezzo di 40€. Non sono i 20€ promessi dall’artista, ma sembra che il pubblico non si sia posto tanti problemi, prendendo letteralmente d’assalto i banchetti, nonostante l’alto costo del ticket già pagato.

Conclusioni

Com’è stata la Listening Experience di Vultures 1 di Kanye West e Ty Dolla $ign? Una figata.

È stata una follia collettiva, che proprio per la sua natura di follia ha entusiasmato il pubblico quasi di più che un live vero e proprio. Biglietti a prezzi folli, scenografia quasi inesistente, i performer non avevano neanche il microfono, non hanno mai rivolto una parola al pubblico, che a fatica è riuscito a scorgerli in volto. Eppure sono riusciti a caricare la gente presente al palazzetto e a rendere indimenticabile la serata, che in fondo è quello che i fan vogliono.

Ovviamente non possiamo esprimere un giudizio sulle performance degli artisti: non avendo cantato, non sappiamo quale sia il loro livello di voce. Possiamo solo valutarne l’empatia, che era davvero altissima, da parte di Kanye, Ty e di tutti gli ospiti.

Altra cosa che abbiamo notato, è stata la meticolosità di Kanye che in più occasioni si è spostato dal centro del piazzale per andare a dare indicazioni (talvolta insistenti) ai fotografi e ai cameramen presenti a margine della zona illuminata, quasi a mostrare il suo totale controllo sullo show.

L’euforia di Kanye e Ty si è diffusa anche tra le guest star. Segnaliamo soprattutto carichissimo Rich The Kid che fuori dall’Unipol è salito sul tetto dell’auto per intonare un’ultima volta il coro di Carnival con il suo pubblico.

Vediamo cosa succederà stasera a Parigi, perché se c’è una cosa che Kanye ci ha insegnato, è che ogni Listening Experience è un evento a sé stante.

Seguici su Instagram per vedere qualche estratto della serata di Kanye West e Ty Dolla Sign a Bologna.

QUI, invece, trovi la nostra recensione.