Shiva – 6 AM (testo)

Shiva

Testo di 6 AM di Shiva, brano prodotto da Adam11.

Leggi il testo di 6 AM di Shiva

Sento quel citofono che ha fatto “drin”
Alle six dell’AM
Son venuti per portarmi dentro lì
Come fosse la mia end

Dentro a quattro mura chiuse come un box
Dove il sole non si prende
Sono stato poco furbo, o forse no
Forse Dio non mi vede
Ma il mio onore è molto più importante

Il mio passato è stato così duro che non so
Perché sto pensando sempre ai soldi senza stop
Lei diceva di amarmi, poi si è fottuta un mio bro
So solo fidarmi della mia mami e la mia Glock

Ultimo piano dell’appartamento sulla via
Questa city è sporca come fosse la mia bio
Così in alto, mi sentivo in alto pure io
Avevo come l’impressione di toccare Dio, uh, ah

Se non dico ‘sta merda, nessuno la saprà
Troppe serpi e insetti scommettono il mio flop
So che un vero leader non perde mai il controllo
Con le spalle al muro sempre, spesso mandavo SOS

Se facevo nomi, non facevo nemmeno un mese
Chiuso senza le chiamate, chiudeva l’assistente
La calma che dimostro, vedi, è solo apparente

Sento quel citofono che ha fatto “drin”
Alle six dell’AM
Son venuti per portarmi dentro lì
Come fosse la mia end

Dentro a quattro mura chiuse come un box
Dove il sole non si prende
Sono stato poco furbo, o forse no
Forse Dio non mi vede
Ma il mio onore è molto più importante

Eagle business action, son crudo, non sono fashion
Tra incubi, mostri, iception, fin troppi nodi all’intreccio
Il sangue mica mi piace, ma il sangue chiede la section
E il brutto fra è che son capace anche di molto peggio

Backwoods Willy Wonka special, fumiamo la tua location
Portiamo l’aria a Sud-Ovest ghiacciata come il libeccio
Mi sento come il Messia, conduco la massa all’esodo
Finché rimane scheletro rosso bandana al feretro

Okay, era ottobre, il ventisei, sono entrati con la rain
Cercavano Glock e key, hanno preso me coi miei
Mi hanno chiesto tutti i name, non ne ho fatto neanche uno
Piuttosto marcisco in jail, ma resto fedele al gruppo

E non so quanti al mio posto avrebbero fatto lo stesso
Ci ripenso ancora adesso, vivo col costante dubbio
Che non ne valga la pena di morire per qualcuno
Se, quando vinci, son tutti, ma, quando perdi, nessuno

Sento quel citofono che ha fatto “drin”
Alle six dell’AM
Son venuti per portarmi dentro lì
Come fosse la mia end

Dentro a quattro mura chiuse come un box
Dove il sole non si prende
Sono stato poco furbo, o forse no
Forse Dio non mi vede
Ma il mio onore è molto più importante

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