The Lost Music: Drake

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I leak di Drake: le perle nascoste dell’icona canadese.

Il rapporto tra artisti come Nas (The Lost Music: Nas) e Kanye West (The Lost Music: Kanye West) e i leak è stato chiaramente differente con quanto le generazioni seguenti sono riuscite a creare sfruttando il web. MC e produttori hanno iniziato a vedere la potenzialità dietro la tragedia del leak, sfruttando quella che era un vero e proprio cancro per l’industria musicale in una forma supplementare di comunicazione e distribuzione.

Così Drake già nel suo storico 2008, quando il suo nome iniziava a uscire dalla bocca di un certo Lil Wayne, era già consapevole del potere di internet. Non è un caso che la canzone più rappresentativa della relazione tra Weezy e il suo protegè (Ransom) divenne un vero e proprio evento virale nei canali web della cultura Hip-Hop.

Era l’inizio di una nuova era per la Young Money e presto per l’intera industria musicale.

Non è un segreto che alcuni outtake di Room for Improvement e Comeback Season avevano già invaso la rete, ma era ancora assente il grande blueprint che dal 2009 in poi avrebbe posto le redini per una delle carriera più prolifere degli ultimi 10 anni.

Il 2009 fu l’anno della svolta, con So Far Gone uscito a febbraio e una versione EP nei mesi seguenti, Drake era uno dei nuovi arrivati da tenere d’occhio. Il successo del classico mixtape spinse i blog principali della scena alla caccia di qualsiasi file audio inedito registrato dalla star canadese. Questo portò a un susseguirsi di leak di vario genere. Alcune erano semplici demo mentre altri mostravano inediti aspetti della personalità di Drake. In What I’m Thinkin’ Right Now per esempio, il ragazzo sensibile dal cuore infranto veniva messo da parte per dare spazio alle sue ambizioni imprenditoriali.

È qualcosa che Aubrey ha mostrato a 360 gradi solo molti anni dopo, trasformando il logo della civetta d’orata in un vero e proprio patrimonio.

“I’m on that old, switch lanes sh*t, Jay, Biggs, Dame’s sh*t (…) read 48 Laws if you never read it, because that is one of the main reasons I’m level headed”

C’era dedizione, voglia di sapersi markettizzare oltre che proporre nuovi suoni, prendendo in esame giganti come la Roc A Fella e la No Limit, Drake voleva molto di più che essere l’artista.

Parlando proprio di sound, il progetto di Drake e 40 nel colorare il Canada di una propria identità sonora arrivò al suo climax nel 2011 con Take Care ma già con So Far Gone questo processo iniziò.

Drake

Uno dei leak di Drake più celebri di quell’anno fu infatti Something, brano evidentemente incompleto ma che racchiudeva la formula vincente, quella già presentata con il famoso mixtape ma che proseguirà per diversi anni. I cori introduttivi seguiti dal caratteristico piano su cui 40 costruisce gran parte delle sue strumentali rendono questa demo un fiore all’occhiello del catalogo nascosto di Drake.

Toronto x Los Angeles.

Mentre il mondo attendeva la prima vera prova del 9 per il nuovo esponente dell’allora incredibile Young Money, un giovane hustler di Los Angeles iniziava a fare grandi passi nella sua città con la sua serie di tape Bullets Ain’t Got No Name.

Killer non era un semplice leak, era l’unione di due mondi che fino a quel momento sembravano viaggiare parallelamente senza mai incontrarsi.

L’underground e il mainstream, Drake e Nipsey Hussle registrarono il brano con la speranza di un posizionamento con l’allora ancora embrionale Thank Me Later ma purtroppo rimase una release nascosta.

Nonostante tutto, la canzone fu parte della scaletta nei live di Drake e Hussle per diverso tempo, e Nipsey anni dopo ne tornò a parlare con VLAD.

Mentre Nipsey incominciava a vedere la sua realtà trasformarsi grazie al peso della sua voce, Drake iniziava a raccogliere i frutti dell’esplosione che provocò So Far Gone.

“We just took our first trip to the Amalfi coast, just look at what I done alone, you will swear we planted trees the way the money’s grown”

Killer rimarrà per sempre storia, e non solo per la qualità della traccia ma anche per quello che contribuì a far nascere. La collaborazione tra Drake e Nipsey dimostrò anche di come gli artisti di nuova generazione potevano sfruttare il fenomeno delle loosies e dei leak a loro favore. Killer fu uno dei primi link a esplodere dal celebre OVO blog, aprendo a Drake e la sua crew una strada supplementare per invadere il mercato.

Quando erano amici.

Quando Thank Me Later arrivò, Drake aveva già una storica performance ai Grammy, il supporto dei più grandi e un ampio futuro davanti a lui. Il primo album raccolse ottimi risultati ma non fu quello che Drake e 40 avevano in mente, c’era qualcosa nel sound che avevano plasmato in So Far Gone e che non erano riusciti ad esporre nel migliore dei modi nel major debut.

Quando si trattò di registrare TML, Drake aveva a disposizione ogni strumento e artista si potesse immaginare, dal suo stesso mentore Lil Wayne fino a Jay-Z passando per uno dei padri del suo sound, Kanye West. La relazione con Mr. West prima di diventare il disastro che è ai nostri giorni, fu una delle più prolifere per la star canadese.

Kanye diresse il video per il singolo più celebre di So Far Gone, e tenne molteplici session con Drake per il suo Thank Me Later.

drakekanyewest

Proprio da quelle sessioni in studio nacquero Show Me A Good Time e Find Your Love, ma ovviamente il flusso creativo non si fermò lì.

Per molti fan, il brano riuscito meglio da quell’accoppiata rimane You Know You Know.

“Please make your long story shorter cause time is of the essence for the king of first quarter.”

L’incredibile sample di “Belle” Of The Earth unito ad uno dei versi più diretti registrati all’epoca da Drake, rendono questo leak una delle perle nascoste più ascoltate dai fan.

Sembra che Drake provò a ricambiare il favore a Ye, registrando diversi take di un inedito verso su All Of The Lights, ma Kanye finì col cancellare il remix ufficiale prima di una release. Drake nel suo verso annunciava i propri piani e quelli del suo mentore in quello che sarebbe stato un 2011 sensazionale per l’artista canadese.

“Take Care and Carter IV it won’t be long ‘till they can see the lights”

Drake featuring Drake: A Ghost Before Ghostwriters.

Quando le hit scalavano ogni genere di classifica e le collaborazioni iniziavano a muovere interi progetti, quello di Drake e 40 era un sound di cui tutti volevano una fetta.

Prima della celebre beef con Meek Mill e della questione ghostwriter, Drake era colui che scriveva per altri. Spesso e volentieri, desiderare una collaborazione con il rapper canadese non si limitava ad aggiungere 16 barre ad un proprio brano.

Drake lasciava stravolgere la strumentale del suo collaboratore, creando la parete perfetta su cui non solo scrivere rime ma anche un ritornello che avrebbe sicuramente fatto favori all’artista del caso. Quando si chiedeva di lavorare con l’artista del momento si era a conoscenza di ricevere probabilmente da lì in avanti un’intera demo su cui completare il compito. Da che la canzone doveva presentare un contributo con Drake, si finiva quasi sempre nel suonare come il caso contrario. Grazie a questo modus operandi, sono molte le demo che Drake e 40 hanno confezionato per gli artisti con cui hanno lavorato finite sul web.

Il caso più celebre è rappresentato da Fall For Your Type. Il brano era uno dei singoli tratti da Best Night Of My Life, album di Jamie Foxx. Quella che sembrava essere una semplice collaborazione con Drake prodotta da Noah si dimostrò essere un vero e proprio gioiello nascosto dei due canadesi.

Semplicemente comprata e reinterpretata da Foxx, il brano era originariamente programmato per Thank Me Later ma fu in seguito venduto al cantante attore. Quando un piccolo snippet finì nel web, Elliot Wilson con l’ancora giovanissimo RapRadar.com notò l’esplosiva reazione dei fan sul web e fece in modo di accaparrarsi l’esclusiva della versione completa per il proprio sito.

Quando l’intera demo arrivò sul web, divenne istantaneamente il Santo Graal dei leak di Drake e rimane ancora oggi il simbolo dell’egemonia che l’artista avrebbe avuto sul industria musicale.

Un altro grande esempio del valore della penna di Drake è dato da uno dei singoli di lancio dell’allora nuova diva Roc Nation, Rita Ora. L’artista canadese scrisse intere demo su più strumentali per R.I.P., primo singolo della Ora insieme a Tinie Tempah, un vero e proprio tour de force per la musica inglese all’epoca.

La versione originale di Drake circolò sul web per mesi rimanendo tra le preferite dei fan più affezionati.

Il blog delle meraviglie.

Se insieme alla musica si vuole creare un lifestyle, un punto di riferimento culturale lontano dal limitarsi esclusivamente a qualche hit, la relazione con il proprio pubblico è la chiave. Internet ha esposto le falle nel sistema musicale ma ha anche portato ad un esponenziale passo in avanti sotto questo punto di vista. Tramite i canali di streaming e social, gli artisti possono raccontare se stessi oltre che i loro prodotti.

L’intero team OVO fece tesoro di questa possibilità, attraendo i proprio seguaci sul loro sempre più celebre blog.

Oltre alle classiche comunicazioni di servizio, Drake, 40 e il resto del gruppo sfruttavano i post del blog per condividere con i proprio fan la musica che ascoltavano, gli artisti da tenere d’occhio, marche d’abbigliamento notevoli ecc….Un vero e proprio spazio web che più di una volta esplose davanti gli occhi del pubblico.

Basti pensare che è lì che 40 condivise i primi brani di The Weeknd, quando l’artista era in piena progettazione dell’iconica trilogia.

Molte delle uscite più iconiche di quel periodo trovò la propria collocazione nel Care Package uscito nel 2019. Ennesima mossa che rappresenta la sintonia tra pubblico e artista.

Anche la successiva OVO Sound radio su Beats1 contribuì ad allargare il catalogo di Drake, sfruttando la risonanza che i suoi leak avevano nei blog e forum di tutto il mondo riproponendoli in chiave più completa. Molte versioni finite nei dischi o sulla sua radio ufficiale non soddisfarono il pubblico che notò fin troppe differenze tra la versione grezza trafugata e il prodotto finito. Controlla per esempio, leakkata con il potente verso di Popcaan rimane un fan-favorite mentre la versione ufficiale su Views non catturò la stessa attenzione.

Drake e Leak, un binomio infinito.

Il rapporto tra Drake e il web è essenziale tanto quanto quello con i club di tutto il mondo, canzoni come God’s Plan esplosero prima come snippet illegali e poi come hit finite con il conquistare le classifiche del globo. Nonostante il nuovo singolo e l’annuncio del titolo del prossimo progetto, l’hacking in questi ultimi 12 mesi sembra aver colpito l’OVO camp più del previsto, spingendo l’artista a rilasciare il suo Dark Lane Demo Tapes, monetizzando così su alcuni dei brani trafugati.

Mentre i fan attendono trepidamente il nuovo Certified Lover Boy, sono ancora innumerevoli le canzoni rimaste senza casa e che per molti appassionati rimangono tra le migliori offerte tracce di Drake.

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Grafica di Mr. Peppe Occhipinti.