Takeoff è morto: i Migos e tutta la trap salutano un campione

Takeoff

Terminati i festeggiamenti di Halloween, sempre che si siano tenuti, in molti si sono svegliati con una notizia che mai avrebbero voluto leggere: Takeoff è morto, ucciso da colpi di armi da fuoco, all’età di soli 28 anni.

Addio a Takeoff, un altro talento morto troppo presto

Come si suol dire, non c’è limite al peggio. In poco più di un mese e mezzo è la terza volta che ci troviamo davanti alla cruda realtà di un artista statunitense che ha perso la vita. Prima PNB Rock, poi Coolio ed ora Takeoff dei Migos.

Le cause di queste tre morti sono differenti, ma il risultato è il medesimo: la perdita di qualcuno che abbiamo imparato a conoscere di disco in disco, attualmente presente nelle playlist di tanti fan sparsi in tutto il globo.

Takeoff per molti era la trap, per molti era perfino la punta d diamante di quel trio di Lawrenceville, Georgia, fondato nel 2008 e che con la trilogia Culture – in particolare i primi due capitoli – ha scritto pagine importanti della storia recente del music business d’Oltreoceano.

Sulle cause della morte non ci dilunghiamo molto, anche perché i dettagli relativi a questa tragica serata tenutasi assieme ad amici e parenti al 810 Billiards & Bowling Houston sono in continuo aggiornamento. Se interessati, tenete monitorato TMZ.

Quel che è certo è che la musica trap ha perso uno dei suoi pezzi da novanta, il tutto tra l’altro a meno di un mese dall’uscita del primo disco pubblicato assieme a suo zio Quavo, come duo – Only Built for Infinity Links – e a meno di ventiquattrore dall’uscita del video del singolo Messy.

Attraverso una metrica e una delivery che si differenziava da quella degli altri due Migos, Kirshnik Khari Ball – questo era il suo vero nome – è riuscito sempre ad emergere all’interno dei loro album, sia in tracce più da club che in quelle più introspettive, come ad esempio Notice Me (2018) o Time For Me (2021)

Ed era consapevole delle sue abilità sopra il beat, come dichiarato da lui stesso pochi giorno fa durante l’intervista a Drink Champs, in cui assieme a Quavo aveva presentato il disco:

Enough is enough. I’m chill, I’m laid back, but it’s time to pop it, you know what I mean? I mean it’s time to give me my flowers. I don’t want them later on when I ain’t here. I want ’em right now.

Takeoff era pronto a tutto, da tempo, ma non lo era di sicuro a perdere la vita così troppo presto.

Rest in power.