Una pubblicità green per Snoop Dogg, testimonial per il brand leader dell’acqua frizzante fatta in casa.
Difficilmente Snoop Dogg sta con le mani in mano e lo avranno pensato molti di quelli che recentemente hanno visto in televisione la pubblicità di SodaStream, società produttrice dei cosiddetti gasatori di acqua domestici.
Come riporta il sito web del brand, questo è il marchio leader nel mondo per la preparazione domestica di acqua frizzante e bevande gasate e, in vista delle feste di Natale, ha lanciato un nuovo spot su TV e web con protagonista proprio il rapper di Long Beach.
Nello spot Snoop si fa promotore di una vita basata sulle “piccole cose“, quelle che rendono la vita di tutti i giorni migliore, sia per noi che per l’ambiente che ci circonda. SodaStream, grazie ai suoi gasatori che trasformano l’acqua del tuo rubinetto in acqua frizzante, contribuisce alla riduzione della produzione e dispersione di plastica, e il rapper recente produttore anche di un brand di vino, Snoop Cali Red, ne è assolutamente consapevole:
“SodaStream è un modo semplice per fare le scelte migliori, pensa a quante bottiglie di plastica puoi smettere di comprare nel corso di un anno o due: è pazzesco!”
E sul perché ha scelto di collaborare con loro:
“Adoro il mio SodaStream, quindi è stato naturale per me collaborare con il brand per questa campagna. Fanno un grande prodotto e una grossa differenza nel mondo. Sono felice di aiutare a diffondere l’amore. Mi riferisco al loro impegno ambientale, hanno creato un modo semplice per ridurre i rifiuti di plastica monouso. Se posso avere il mio gin tonic e aiutare anche il pianeta, è una vittoria per tutti. È come avere un barman a casa tua.”
Da ciò ne è nata una pubblicità molto divertente e ben riuscita e che, fin da subito, trasmette l’intento green sia del brand che dello stesso Snoop, da sempre in prima linea per combattere a favore del verde.
Voi cosa ne pensate di questa collaborazione? Avete visto lo spot? Se la risposta a questa seconda domanda è no, ve lo lasciamo di seguito. Fateci sapere nei commenti la vostra e cercate anche voi, se ne siete convinti, di apprezzare “the small things“.