Si intitola Perle Ai Porci l’ultima fatica discografica di Pufuleti. Un disco uscito in maniera indipendente e con pochissima promozione, eppure si tratta di un disco che merita tutta l’attenzione possibile.
Pufuleti fuori con Perle Ai Porci: un disco complesso e intricato che merita più di un ascolto
Pufuleti è un artista complicato e criptico. Uno di quelli che si espone poco, che non troviamo nei dischi dei colleghi e che forse non si sente neanche parte integrante della scena italiana. Di fatto lui forse è più partecipe nella scena tedesca, dato che da tanti anni ormai abita in Germania. Eppure continua a rappare in italiano e a sfornare dischi che sono vere e proprie perle nella discografia moderna. O forse dovremmo dire Perle Ai Porci.
Nel limbo in cui si muove, l’autore di Catarsi Aiwa Maxibon ha creato un suo stile unico ed inimitabile. Probabilmente non è di facile digestione per l’ascoltatore medio, ma vi assicuriamo che se gli darete fiducia, un poco alla volta finirete per amarlo, come è successo a noi.
Ci risulta anche difficile definire il suo stile o fare dei paragoni, dato che anche oltreoceano non troviamo nulla che gli somigli. Dal punto di vista dei testi ci ricorda un po’ Dargen degli esordi, dei tempi di Musica Senza Musicisti. Dal punto di vista musicale invece utilizza prevalentemente beat Lo-Fi, confezionati su misura da Wun Two e Zutera.
Flusso di coscienza, follie, momenti riflessivi, punchline si avvicendano nel corso delle 15 tracce che compongono il progetto. Nonostante il numero elevato di brani, il disco è scorrevole, di fatto quasi come fosse un’unica traccia di 34 minuti.
Ascolto dopo ascolto le figure retoriche di Pufuleti prendono forma e l’ascoltatore riesce a entrare meglio nelle sue rime, cogliendo sempre aspetti nuovi.
Il nostro consiglio è quello di ascoltare Perle Ai Porci, il nuovo disco di Pufuleti diverse volte prima di valutarlo. Potete farlo anche dal link che trovate qua sotto.
Se invece volete assistere alla presentazione dal vivo del disco, ci potete trovare sotto il palco del TPO di Bologna questo venerdì.
